Che spettacolo Keita. La Lazio vince col Frosinone

L'attaccante spagnolo entra e risolve la partita. Nel finale raddoppio di Djordjevic
FOTO Lazio-Frosinone, il film della partita
Cristiano Sala
9 min

ROMA - Le fatiche dell' Europa League? La sequenza degli infortuni? La gestione dei cambi di Pioli? Come sui tasti del pc, Keita preme Ctrl+A, seleziona tutto e cancella le domande che l'Olimpico si stava facendo mentre il Frosinone tramava il colpo della domenica. L'attaccante spagnolo, come a Verona, entra e risolve i problemi dei biancocelesti. Sfortunati sì per gli stop di Marchetti, Basta e Lulic ma anche poco pronti alla "battaglia", quella che gli ospiti hanno invece portato avanti con orgoglio. Forse motivati anche dalle famose intercettazioni di Lotito.

CLASSIFICA SERIE A

Dopo la vittoria contro il St. Etienne in Europa, Pioli conferma Hoedt in difesa dove torna, a sinistra, Lulic. Si rivede dal primo minuto anche Cataldi, così come Parolo ma per il centrocampista della Nazionale non si tratta di una novità. In attacco spazio a Kishna, per chiudere il tridente formato da Djordjevic e Felipe Anderson. Avversari che vedono l'esordio in serie A di Bertoncini, dopo il forfait dell'ex Diakite. Curioso pre-partita sugli spalti: i tifosi della Lazio e quelli del Frosinone uniti nella contestazione contro il presidente Lotito.

I PROSSIMI IMPEGNI DELLA LAZIO 

Il Frosinone è costretto subito alle maniere forti: prima Dionisi su Biglia, poi Rosi su Lulic. La Lazio non si fa intimidire e la prima conclusione pericolosa arriva al 6', con Lulic che spara alto dopo la torre di Djordjevic. Ancora Lazio, stavolta è Felipe Anderson a centrare lo specchio della porta, difeso in angolo da Leali. Dopo il corner perfetto di Kishna, Gentiletti sfiora palo e vantaggio staccando di testa nel centro dell'area.

La squadra di Stellone (che in carriera, da attaccante, non ha mai segnato alla Lazio) non resta a guardare. Punizione di Pavlovic che dalla distanza costringe Marchetti in angolo. Il portiere biancoceleste è soccorso poi dai medici della Lazio dopo uno scontro in area, gioco fermo per qualche minuto che riprende dopo l'applicazione di un cerotto sotto l'occhio sinistro del giocatore.

Pioli chiede di più a Cataldi, il giovane centrocampista romano deve essere più al centro dell'azione secondo il tecnico biancoceleste, che ha pure un'altra grana: deve effettuare la prima sostituzione, Marchetti non riesce a continuare la partita. Per lui necessari dei punti di sutura: al suo posto Berisha. 

La Lazio rallenta notevolmente la pressione d'inizio gara, complice anche l'ottima "guerra di posizione" del Frosinone che chiude tutti gli spazi agli avversari. Queste le statistiche al termine del primo tempo: 

Nella ripresa parte fortissimo il Frosinone: Dionisi salta Hoedt, conclude dalla destra ma Berisha salva con il piede in angolo. Insomma solita disattenzione difensiva della Lazio che sembra addormentanta nei primi minuti del secondo tempo. L'Olimpico non sembra gradire l'atteggiamento della squadra di Pioli, serve una sveglia che arriva dai cori della Curva Nord.

La giornata non è delle migliori e Pioli ottiene al conferma di questa sensazione al 53': Basta è infatti costretto ad uscire per un infortunio alla spalla sinistra, al suo posto Konko che ritrova la Serie A dopo oltre un anno di assenza. Qualche minuto prima, doppio giallo per Biglia e Dionisi: scorrettezze reciproche che lasciano intendere un certo nervosismo in campo. Pioli si gioca l'ultima sostituzione già al 60': fuori Kishna, dentro Keita. Strana gestione dei cambi per il tecnico che si gioca subito l'ultimo cambio. La sensazione, però, è che anche la Lazio sia entrata in confusione, il Frosinone ci riprova al 65' con Soddimo e poi con Blanchard un minuto dopo: prima Berisha, poi la traversa negano il vantaggio agli ospiti. Ci pensa Parolo a svegliare i suoi: colpo ravvicinato respinto da Leali. Purtroppo per la Lazio si fa male anche Lulic lasciando praticamente la Lazio in dieci, il bosniaco non riesce infatti a correre ma resta comunque in campo.

Come a Verona, però, c'è una stellina in campo che illumina la strada della Lazio. È Keita. L'attaccante si prende la squadra sulle spalle, il pallone in mezzo all'area e di destro bacia il palo per la sponda con il gol. Il Frosinone non molla (e perché dovrebbe), sente di meritare di più da questa trasferta. Chisbah dalla distanza impegna ancora Berisha in angolo. Cambio di fronte, Parolo in area sfiora il palo ad un minuto dalla fine. Frosinone avanti tutta. Forse troppo, tutta la squadra infatti è nella metà campo biancoceleste in occasione del contropiede che porta la Lazio a chiudere il match con Djordjevic. L'attaccante serbo, infatti, ribadisce in rete una deviazione di Leali dopo la conclusione di Felipe Anderson arrivata dopo un'altra preziosa corsa di Keita. Triplice fischio e via con i festeggiamenti, la Lazio si gode la terza vittoria consecutiva in campionato.

 


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