Lazio, per il derby deserto mai visto

Solo 1.200 biglietti venduti, 5.000 per la sfida al Milan
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Niente boom, niente febbre, niente file, niente corse. I numeri sono fiacchi, le prevendite non tirano, non si gonfiano, le proteste incidono e continuano. I numeri sono specchio di questa realtà: con il Milan, tra tagliandi staccati (5.000) e abbonamenti siglati, attualmente sono prenotati 20mila tifosi, pochissimi. Per il derby dell’8 novembre sono stati venduti 1.200 biglietti sui 20mila disponibili, una miseria. In altri tempi, per meglio dire in tempi normali, i posti sarebbero andati a ruba, la prelazione avrebbe fatto registrare l’iniziale sold out, non si sarebbe mai verificato questo vuoto. Non sembra un derby, sembra una partita tra tante altre, quasi un’amichevole.

PAROLO - La sconfitta di Bergamo non ha aiutato. Pioli ha riunito la squadra ieri mattina, il vertice è stato abbastanza veloce. Il tecnico ha analizzato il match di mercoledì sera, ha parlato con toni normali. Pioli non ha rimproverato il gruppo, forse anche lui s’è reso conto che a volte ci si può accontentare di un pareggio. Ha ripetuto le parole espresse dopo il match con l’Atalanta, le partite vanno chiuse, poi ha cambiato pagina e ha aperto il capitolo Milan. Non sarà disponibile Parolo, il suo rientro è rinviato, meglio non rischiare, meglio procedere con cautela, non saranno affrettati i tempi. Mauricio è atteso in gruppo oggi, Radu s’è allenato regolarmente. Buone notizie per Keita, sarà pronto da lunedì. Pioli deciderà se utilizzarlo in Norvegia (Rosenborg- Lazio si giocherà il 5 novembre) o se tenerlo in caldo per il derby (in corsa potrebbe diventare decisivo). 

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