Lazio, non emozioni più. Olimpico mai così triste

Con il Palermo 2.987 paganti, record negativo delle ultime due stagioni. Solo 10.900 presenze totali, anche tanti abbonati sono rimasti a casa
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Non gioca, non vince, non convince, non diverte, non si fa amare, non emoziona più, non ha scusanti. È la Lazio, ha tradito l’amore e l’unione, quel patto siglato l’anno scorso con la sua gente. La sconfitta più grande è aver perso lo spirito che la animava, è aver perso i tifosi dopo averli recuperati superandosi, centrando il terzo posto, invitandoli, accogliendoli a Formello e all’Olimpico. Emozione e partecipazione c’erano negli abbracci che si ripetevano di settimana in settimana, prima di partite cruciali, ad un passo dai traguardi sognati per anni. L’emozione era ritrovarsi a Formello anche alle 3 di mattina. La partecipazione era invadere il centro sportivo in diecimila, era riempire l’Olimpico così come non accadeva da tempo. Oggi è svanito tutto per colpa di una squadra spenta, irriconoscibile. Oggi a Formello non c’è nessuno e allo stadio domenica scorsa hanno trovato posto in 10.900 tra paganti, abbonati e stampa. La società Zucchetti, responsabile dei tornelli, 24 ore dopo ogni sfida comunica al Coni il conto esatto degli ingressi effettivi. I paganti di Lazio-Palermo, rispetto ai 10.900 presenti, sono stati 2.987, è il record negativo delle ultime due stagioni. Sono mancati anche tanti abbonati, risultano sottoscritte 14.160 tessere, domenica all’appello hanno risposto in meno di ottomila.

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LA DIASPORA - Psicosi attentati, sciopero della Curva Nord, disaffezione. Questa diaspora è provocata da tante cose, non c’è dubbio. Ma il calo s’è registrato dal crollo in Champions in poi, successivamente si sono aggiunte altre motivazioni, si sono aggiunti altri eventi. Alla base di tutto ci sono le illusioni, le delusioni, le sconfitte, i capitomboli in campionato. La Lazio ha fallito obiettivi sportivi (Supercoppa e preliminari) e affettivi (l’Olimpico si è svuotato). È successo tutto in sei mesi, sono stati lunghissimi, sono stati deleteri.

Si è passati dai 38.817 paganti di Lazio-Bayer Leverkusen (andata del preliminare) ai 2.987 paganti di Lazio-Palermo. Il match coi tedeschi è stato il primo casalingo della nuova annata, quello coi siciliani è stato l’ultimo in ordine di tempo.

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