Lazio, il caso tifosi: tutto perfetto poi quei “buu”

Gara sospesa per un minuto a Praga: nel mirino Costa: Lazio diffidata, ora rischia...
Lazio, il caso tifosi: tutto perfetto poi quei “buu”© LaPresse
Daniele Rindone
2 min

PRAGA - Tutto perfetto fino a metà primo tempo, tutto rovinato quando dal settore dei laziali sono partiti alcuni “buu” contro Costa, terzino africano dello Sparta Praga, che ha chiesto all’arbitro di intervenire. Gli ululati razzisti hanno spinto lo spagnolo Mallenco a sospendere la partita al 24', il gioco è ripreso dopo un minuto. Il direttore di gara ha parlato con il delegato Uefa, ha chiesto che lo speaker facesse l’annuncio:

«Causa atteggiamento razzista nei confronti di alcuni giocatori, che interferisce con il gioco, l’arbitro ha comunicato che l’incontro sarà sicuramente sospeso e annullato in caso di altri episodi di razzismo». Il caso Costa dopo il caso Koulibaly, è stato un altro autogol. L’arbitro Mallenco e gli ispettori Uefa riporteranno il fatto nei rapporti che invieranno a Nyon, la Lazio rischia una squalifica: è sotto diffida, ha già avuto l’Olimpico chiuso dall’Uefa (2013), in passato è stata anche minacciata l’esclusione dalla Coppa, però secondo la Lazio potrebbe arrivare solo una multa. Sarà stata una minoranza a ululare, ma l’errore è stato commesso di nuovo.

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E a Nyon non è mai importata la spiegazione fornita spesso dai supporter: «Non sono “buuu” razzisti, ma di protesta». Ad un certo punto sono stati rivolti anche a Keita, ma erano provenienti dai settori dello Sparta. A tarda sera secondo una ricostruzione Uefa gli ululati sarebbero partiti dai tifosi del Wisla Cracovia, presenti nel settore ospiti perché gemellati con i laziali.

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