Inzaghi: «Volevo diventare l'allenatore della Lazio»

Il nuovo tecnico biancoceleste si presenta alla stampa alla vigilia della sfida contro il Palermo: «Non vedo l'ora di cominciare». Basta non convocato, Lulic in dubbio: è emergenza in difesa
Inzaghi: «Volevo diventare l'allenatore della Lazio»© LaPresse
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ROMA - Basta non convocato, qualche problema per Lulic. Simone Inzaghi comincia la sua avventura con la Lazio con i problemi in difesa che, i biancocelesti, hanno sempre avuto quest'anno. Non solo dal punto di vista medico. Ma l'esordio ai microfoni della sala stampa di Formello, Inzaghi lo dedica alle sue emozioni: "Dopo sei anni di lavoro con i ragazzi ce l’ho fatta, sono contento e molto orgoglioso. Non vedo l’ora di cominciare. Per me è stata una settimana speciale, diventare allenatore della Lazio era il mio obiettivo".

 E poi il saluto a Pioli: "Ci ho parlato (lo ha fatto anche con suo fratello Pippo "il primo a telefonarmi" ndr), perché era giusto farlo: è stato un colloquio tranquillo, con una persona più esperta di me. E' un grande allenatore e con lui ho passato tante ore a confrontarmi sul nostro lavoro". Lavoro che, per ora, durerà fino a giugno sulla panchina biancoceleste: "Abbiamo parlato di queste sette partite con la società, non di altro". Inzaghi è emozionato, le risposte sono telegrafiche, le parole e i lunghi comunicati li lascia ad altri: "Sono molto motivato, così come la mia squadra. Vogliamo fare bene nelle ultime 7 partite per dimostrare che non siamo quelli visti ultimamente". (crisal)


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