ROMA - In quell’anno è stato scritto un libricino: «Lo custodisce Arcadio Spinozzi, lì appuntava gli aneddoti più curiosi, le stravaganze di Juan Carlos Lorenzo. Spesso, quando ci riuniamo tra ex compagni, gli chiediamo di aprire quel libro». Massimo Cacciatori, ex portiere classe 1951, oggi docente di tecnica del portiere alla scuola allenatori della Figc, ricorda tanti capitoli del famoso libricino.
RICORDI - Lorenzo fallì perché non conquistò il gruppo: «Diceva e faceva cose strane. A Torino, contro la Juve, disse a Manfredonia “lei conosce Paolo Rossi?”. Lionello rispose “sì, certo che lo conosco”. Lorenzo aggiunse “allora lei sa che lui gioca in pantufole”. Intendeva ovviamente in pantofole. Ad un altro compagno disse “lei conosce Platini? Domani, quando entra in campo, gli va incontro, gli tende la mano e gli dice “Platini, lei ha finito di giocare”».
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