Lazio, show in Senato: Lotito contro Bielsa

Dall’argentina: il Governo vuole il loco
Lazio, show in Senato: Lotito contro Bielsa© Bartoletti
Daniele Rindone
2 min

ROMA - E' piombato in Senato, alla buvette. E' storia di ieri, il presidente Lotito ha tuonato anche lì contro Marcelo Bielsa confermando davanti ad alcuni senatori di aver dato mandato ai legali di agire contro il tecnico argentino e di averlo accontentato in tutto. Lotito ha fatto il solito show, così raccontano. Chiederà i danni a Bielsa, ripete che non ha rispettato le leggi e «che qui non siamo in Argentina».

La Lazio è sempre più convinta che si sia dimesso per tornare cittì dell'Albiceleste. FoxSports Argentina ieri ha avvalorato la tesi, secondo il canale un esponente di rilievo del Governo argentino avrebbe contattato Bielsa telefonicamente per chiedergli di accettare l'incarico. Le voci girano da giorni, tanto da spingere l'avvocato della Lazio, Gian  Michele Gentile, a giudicarle attendibili.

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L'ARRINGA BIANCOCELESTE - Le parole del legale risalgono a 72 ore fa: «A pensar male ci si indovina sempre. Immaginavo che dietro ci fosse un'offerta alternativa, economicamente più vantaggiosa o di maggior prestigio. Chiederemo alla Figc di attivarsi a livello di organi centrali, di Fifa, perché l'Afa (la federazione argentina, ndr), pur sapendo che c'era un contratto ha indotto Bielsa a strapparlo. C'è una responsabilità dal punto di vista dell'ordinamento sportivo e la Fifa ha il potere di sanzionare Bielsa e la Federazione». La Lazio, Argentina a parte, è convinta che per far saltare Bielsa ci siano stati interventi e ingerenze. A Formello pensano ai dispetti esterni, non alle colpe.

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