ROMA - E' piombato in Senato, alla buvette. E' storia di ieri, il presidente Lotito ha tuonato anche lì contro Marcelo Bielsa confermando davanti ad alcuni senatori di aver dato mandato ai legali di agire contro il tecnico argentino e di averlo accontentato in tutto. Lotito ha fatto il solito show, così raccontano. Chiederà i danni a Bielsa, ripete che non ha rispettato le leggi e «che qui non siamo in Argentina».
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L'ARRINGA BIANCOCELESTE - Le parole del legale risalgono a 72 ore fa: «A pensar male ci si indovina sempre. Immaginavo che dietro ci fosse un'offerta alternativa, economicamente più vantaggiosa o di maggior prestigio. Chiederemo alla Figc di attivarsi a livello di organi centrali, di Fifa, perché l'Afa (la federazione argentina, ndr), pur sapendo che c'era un contratto ha indotto Bielsa a strapparlo. C'è una responsabilità dal punto di vista dell'ordinamento sportivo e la Fifa ha il potere di sanzionare Bielsa e la Federazione». La Lazio, Argentina a parte, è convinta che per far saltare Bielsa ci siano stati interventi e ingerenze. A Formello pensano ai dispetti esterni, non alle colpe.