Lazio, è Basta la chiave del modulo

Inzaghi ha lavorato sul 3-5-2 che diventerà 4-3-3 in possesso
8) Basta© Bartoletti
Fabrizio Patania
3 min

ROMA - Difesa a tre oppure a quattro? Tutte e due. Sì, avete capito: Inzaghi alternerà l’assetto tattico della linea difensiva (a tre oppure a quattro) durante la partita. Dipenderà dai momenti, dalla fase di gioco, dalle interpretazioni. E’ l’evoluzione del calcio moderno. Lo fa sempre e lo ha fatto tante volte nella passata stagione Allegri, quando copriva Cuadrado con Barzagli e non si capiva se la Juve stava giocando con il 3-5-2 o con il 4-4-2 e Pogba sulla fascia sinistra. Lo ha fatto la Roma proprio al San Paolo, poche settimane fa, per schiantare il Napoli con i duelli individuali e le ripartenze: Spalletti aveva sistemato Florenzi a destra, faceva il terzino e un pochino il centrocampista, ma la sorpresa era a sinistra con Perotti (un esterno d’attacco) a tutta fascia con la copertura di Juan Jesus e basta davanti a Callejon e Hysaj. Quella mossa gli aveva permesso di sistemare Nainggolan davanti a Jorginho per spegnere l’avvio dell’azione del Napoli.

NAPOLI-LAZIO, PROBABILI FORMAZIONI

IBRIDO - Inzaghi ha studiato negli ultimi due giorni a Formello un modulo elastico. Ha preso spunto dalla Roma, ma anche dalla Lazio di Pioli che vinse lo spareggio Champions al San Paolo impiegando la difesa a tre. Lo farà con una versione più offensiva. Un solo centrale di ruolo (Wallace) e due terzini (Basta e Radu) per completare la linea. L’ex Monaco di testa è fortissimo ed è apparso in crescita. Rispetto a Hoedt, destinato alla panchina, è molto più difensore. E poi mettere due centrali mancini (Hoedt e Radu) in una linea a tre comporterebbe dei possibili problemi. Perché la Lazio dovrà essere in grado di passare, con gli stessi uomini, alla difesa a quattro. Basta a destra, Wallace e Radu centrali, Lulic terzino sinistro. Se il bosniaco torna sulla linea difensiva nessuno ci fa caso, se viene chiesto un sacrificio a Felipe fa più effetto, considerando gli ultimi risultati con il tridente. Conta l’economia di squadra.

DIFESA - Il San Paolo dovrà dare una risposta. Due chiavi tattiche: Basta e Lulic. Il serbo aveva agito da difensore centrale nei tre (come Evra o Dani Alves nella Juve, per esempio) nel secondo tempo di San Siro con il Milan dando risposte eccellenti davanti a Niang. Inzaghi si aspetta i tre piccoli davanti (Callejon, Mertens, Insigne) e non Gabbiadini, ma poco cambierebbe. Servono due difensori veloci (Basta e Radu) e una sola torre (Wallace), non due. Così verrà sacrificato Hoedt e nello stesso tempo troverà posto in panchina Bastos, appena recuperato. Pronto per l’uso nel finale di partita, non certo per iniziare. Un altro allenamento questa mattina certificherà l’idea di Simone. Vuole difendere con il 3-5-2 e attaccare, in fase di possesso, con il 4-3-3, quando Felipe, Immobile e Keita si potranno distendere in avanti.

Leggi l'articolo completo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA