Serie A Lazio, Inzaghi: «Possiamo costruire un bel ciclo»

Il tecnico dei biancocelesti: «Il pari è giusto. Abbiamo sofferto, ma anche fatto una buona partita, creando tante occasioni. Sono soddisfatto»
Serie A Lazio, Inzaghi: «Possiamo costruire un bel ciclo»© ANSA
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NAPOLI - Simone Inzaghi è felice dopo il pareggio al San Paolo. A Mediaset il tecnico commenta così l'1-1 contro il Napoli: «Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo sofferto ma abbiamo dato la sensazione di essere sempre pericolosi quando ripartivamo. Non dimentichiamo che affrontavamo il Napoli che, insieme alla Juve, è la miglior squadra d’Italia. Sono molto contento dei miei ragazzi, adesso avremo 15 giorni per preparare la prossima gara. Perché la difesa a 3? Noi volevamo togliere il palleggio al Napoli e andando uomo contro uomo potevamo farlo al meglio: dietro qualcosa abbiamo concesso ma con un pizzico di convinzione in più avremmo anche potuto segnare prima di loro perché con Immobile e Keita anche loro dovevano preoccuparsi di noi. Il pareggio comunque credo sia il risultato più giusto. Ci godiamo questo buon punto, siamo lì in classifica e dobbiamo continuare a fare bene».

LAZIO, PARI AL SAN PAOLO - CLASSIFICA SERIE A

LA GIOIA - Inzaghi poi non vuole prendersi alcuna rivincita ma solo far bene con la Lazio: «Questo inizio di stagione come una mia rivincita? No, io non mi devo prendere nessuna rivincita personale. Sono soddisfatto di quello che sto facendo, ho un gruppo di ragazzi fantastici, tutti lavorano al meglio e mi danno sempre risposte positive, ogni volta che vengono chiamati in causa. Ci sono le basi per un ciclo vincente? Noi dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. Cerchiamo di dare il massimo ogni domenica, sono passate 12 giornate, ne mancano ancora tantissime, alla fine del girone d’andata vedremo in che posizione saremo. Siamo soddisfatti ma non dobbiamo fermarci perché in Serie A tutte le gare sono difficili. La posizione migliore per Keita? Con le qualità che ha può giocare ovunque, può fare anche il centravanti. Ho la fortuna di averlo a disposizione e a seconda delle partite valuto sempre dove schierarlo. Sono io che do consigli a Pippo o ne da più lui a me? Sempre lui, perché Pippo è quello più anziano».


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