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ROMA - Non fatelo partire, se potete. Andrà via, ma dovrà tornare. Più corre, più sembra allontanarsi. Partirà per la Coppa d’Africa dopo il match di mercoledì con l’Inter, quando rientrerà non si dovrà muovere da Roma, almeno sino a giugno. Con Keita è una Lazio da Champions, senza Keita che la Lazio sarà? E’ sempre in scadenza nel 2018, di rinnovo non se ne sta parlando più. Tutto era stato rinviato a dicembre, il momento opportuno atteso dalla società non è mai arrivato. Keita sfiderà l’Inter di Pioli, tecnico con cui non ha mai legato realmente, e partirà di rettamente da San Siro, lascerà la Lazio per un mese e mezzo.
Lo farà per aiutare il Senegal, la Nazionale per cui ha scelto di giocare, lo farà senza avere ancora rinnovato. Keita, se non firmerà, rientrerà direttamente nel 2017, ad un anno e mezzo dalla scadenza. In realtà, contrattualmente, i tempi sono più corti. Keita nel gennaio 2018 sarà già in grado di legarsi a un altro club. Si possono trovare dei sostituti temporanei al se negalese, ma lui non ha eredi. E’ il miglior Keita di sempre, ha segnato cinque gol in 15 partite di A, tanti quanti era riuscito a realizzarne in un solo anno. Ha eguagliato il suo record di reti e mancano ancora due gare al giro di boa. Non è più l’anarchico Keita che scombinava tutto, oggi gioca senza fare casino per quanto continui a inseguire un futuro diverso, lontano da Roma.