Lazio, rabbia Inzaghi: «Ci hanno fermato nuovamente»

Il tecnico del club biancoceleste: «È inammissibile un errore del genere. Dispiace perdere così»
Lazio, rabbia Inzaghi: «Ci hanno fermato nuovamente»© Getty Images
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ROMA - «È inammissibile un errore del genere. Ne avevo parlato con Cutrone ma se avessi visto le immagini prima sarebbe stato diverso. Mi spiace perchè ci hanno fermato nuovamente». È arrabbiato, Simone Inzaghi, dopo la sconfitta a San Siro con il Milan. «Spiace perdere così - ha detto ancora a Sky Sport -. Nel primo tempo è stato migliore il Milan, nel secondo noi, ma il pareggio ci sta stretto. Abbiamo presi anche una traversa e non mi ricordo di aver visto grandi parate di Strakosha. 

Il gol di Cutrone? Io sinceramente non me ne erano accorto: ci spiegheranno pure questa.La palla non è stata deviata da nessuno ed è finita in rete toccata soltanto da un braccio: difficile da capire e da spiegare. Per l'ennesima volta cercheremo di capire, e il rammarico è quello di aver interrotto la nostra striscia. Al Var dobbiamo tutti abituarci - conclude -, anche gli arbitri lo sanno che bisogna perfezionarlo. La ruota gira per tutti purtroppo però la ruota si sta fermando sempre sul nome della Lazio. ?Parliamo però della gara: nel secondo tempo abbiamo fatto benissimo. Solo Donnarumma, la traversa e la sfortuna ci hanno fermato. Il Milan è stato più bravo di noi ed è stato abile nel tener duro nel finale. Guardiamo avanti», ha aggiunto il tecnico dei capitolini. «Vincere ora la semifinale di Coppa Italia e andare in finale sarebbe per noi un grande traguardo.
Poi staremo attenti anche all'Europa League: avremo tante sfide da giocare e faro' di certo tanti cambi. Oggi ho fatto solo 4 cambi, forse potevo farne qualcuno in più».

IL DIVERBIO CON CUTRONE - Dopo aver salutato gli arbitri al termine del match, Inzaghi ha stretto la mano ad alcuni giocatori avversari e, quando ha incrociato in mezzo al campo Cutrone, prima si è toccato il braccio e poi gli ha mostrato il pollice, come a rimproverarlo di non avere ammesso il gol irregolare: «Hai segnato con il braccio, bravo...». L'attaccante a sua volta si è difeso e, dai gesti, si intuisce che abbia spiegato a Inzaghi di aver colpito il pallone con la spalla.


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