Tare: «Lazio più forte dello scorso anno. Milinkovic via solo con super offerta»

Il direttore sportivo in conferenza stampa: «Meritiamo 25mila abbonati. Eviteremo nuovi black-out, c'è più qualità. Il serbo è felice di restare e noi di tenerlo»
Tare: «Lazio più forte dello scorso anno. Milinkovic via solo con super offerta»
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ROMA – Al termine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti della Lazio formato 2018-19, è stato il turno del direttore sportivo Igli Tare, che si è concesso ai cronisti presenti toccando vari temi, a partire dal numero, finora non particolarmente soddisfacente, di abbonamenti sottoscritti: «Dopo l’ultima partita della scorsa stagione con l’Inter, abbiamo potuto vedere tutto il potenziale del popolo laziale. Negli ultimi anni la società è cresciuta tantissimo. Mi aspettavo una risposta a livello di abbonamenti molto più importante di quello che è stato fatto adesso. Le ambizioni della società sono molto importanti. Ringrazio i tifosi che hanno dato fiducia a questa squadra. Mi auguro che fino alla fine della campagna ci siano altri tifosi che faranno l’abbonamento. É un traguardo che dobbiamo avere come primo obiettivo. La squadra c’è, i giocatori ci sono: vogliamo 25mila abbonati. Quella deve essere la base per un buon supporto all’Olimpico. Non è una critica, ma un pensiero che voglio condividere con tutti voi».

MILINKOVIC E NUOVI ACQUISTI – «Non escludiamo niente, penso che la squadra così com’è è pronta. Milinkovic è il tema caldo dell’estate, ma non è successo niente. Le regole del mercato non le abbiamo fatte noi. Se ci sarà un'offerta in grado di accontentare la società e il giocatore, valuteremo la situazione. Altrimenti lui resterà alla Lazio visto che è contento così e noi saremmo felici di tenerlo in squadra. Cerco di portare alla Lazio giocatori dal valore giusto. Una delle componenti importanti è quella di avere lo spirito del guerriero, serve quando giochi ad altissimo livello. Questi giocatori possono aiutare la squadra a fare un passo in avanti. Wesley? Non ho nulla da aggiungere a quanto già detto e scritto. Durante il mercato ci sono delle strategie che possono andare a buon fine o no. Lui è un giocatore del Bruges e non fa parte della Lazio. Anderson? Penso partirà in prestito per poi tornare alla Lazio. Partirà con noi in ritiro e poi andrà via». 

OBIETTIVI STAGIONALI – «L’arrivo di Ronaldo ha alzato la visibilità del campionato italiano, è stato un gran colpo della Juve. Così come altre società che hanno fatto un buon mercato: Milan, Inter, Napoli e Roma, che faranno sicuramente un buon campionato. In questo ci siamo anche noi, non ci nascondiamo. Siamo consapevoli della forza e della qualità di questa squadra. Sarà un campionato bellissimo e molto eccitante. Spero di gioire alla fine insieme alla nostra gente. La Lazio deve migliorare nella determinazione, è la cosa che è mancata lo scorso anno in alcune partite. Vedi Napoli e Salisburgo. Ci sono stati momenti dove la squadra ha avuto dei black-out che hanno compromesso una stagione intera. In una cosa negativa vedo degli aspetti positivi: sono sicuro che ciò che è accaduto lo scorso anno non si ripeterà. Abbiamo cercato di alzare il livello della qualità».  

RAPPORTO CON I TIFOSI – «L’esperienza mi ha insegnato che per avere le certezze servono che alcune componenti vadano in una certa direzione. Ho parlato a lungo anche del rapporto tra tifosi, squadra e società. Penso sia fondamentale il loro supporto per far sentire tutti orgogliosi. La Lazio deve essere un punto di arrivo e non di partenza, posso dire che su questo siamo su una buona strada. Il tempo ci dirà se questa sarà una buona squadra, penso che rispetto allo scorso anno il livello della rosa si è alzato. Adesso toccherà a noi convincere la gente a tornare in massa allo stadio». 


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