Berlusconi, ancora un mese prima di decidere il futuro del Milan

La Doyen conferma: «Costruiremo la squadra di Bee». Ma c’è tutto il tempo per ascoltare le cordate cinesi...
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MILANO - C'è chi è convinto che il giorno X sarà il 5 giugno, quando a Berlino, a 2 giorni dalla finale, in coincidenza col 60° anniversario della Coppa dei Campioni, Platini premierà tutti i club vincitori del trofeo. Ovviamente ci sarà anche il Milan. Ebbene, quella potrebbe essere l'occasione scelta da Berlusconi per svelare il futuro del Diavolo, dopo mesi di incontri segreti, trattative, affari che qualcuno dava già per definiti e dichiarazioni che hanno cambiato e stravolto le carte in tavola. Ma il grande dubbio, a questo punto, è se le 4 settimane che separano da quella data saranno sufficienti per prendere una decisione fondamentale. Andare oltre, peraltro, vorrebbe dire di accumulare ulteriore ritardo per la costruzione di una squadra destinata ad una profonda rifondazione.

MISS WANG - Al momento, Berlusconi è impegnato nel tour del force politico che precede le elezioni regionali del 31 maggio. E' impensabile, però, che metta da parte del tutto il Milan sino a fine mese. E, infatti, nel week-end in Liguria ne ha parlato abbondantemente, tra "Telenord" e "Primocanale", illustrando nuovamente la sua visione: «Lascerò soltanto in buone mani. E' fondamentale trovare qualcuno che possa mettere risorse nuove».

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