MILANO . Ma come mai, risultati a parte, Filippo Inzaghi è caduto definitivamente in disgrazia agli occhi di Silvio Berlusconi? A Superpippo il presidente ha sicuramente concesso le attenuanti generiche riguardo all’inevitabile inesperienza ma non ha gradito, a fronte delle frequenti e continue visite (22) a Milanello (da agosto 2014 fino a febbraio 2015) di non essere stato praticamente mai ascoltato riguardo al lancio dei giovani in prima squadra. Una sollecitazione che il numero 1 rossonero aveva imposto, con garbo ma anche estrema convinzione, al suo allenatore. Il caso più clamoroso si riferisce a Milan-Parma (3-1) del 1° febbraio quando presentò improvvisamente da titolare Zaccardo (bravo, bravissimo anche perchè in quella gara ha segnato anche un gol, ma fin da agosto 2014 tenuto ai margini del gruppo...) senza concedere un solo minuto al giovane Calabria, un elemento della Primavera di Brocchi tenuto in grande considerazione.
AMMUTINAMENTO . Inoltre Inzaghi, da allenatore della Primavera, nel gennaio 2014 aveva preteso l’ingaggio del portiere Stefano Gori dal Brescia (pagato 1,2 milioni di euro) quando, in realtà, stava crescendo in maniera esponenziale il baby Gigi Donnarumma che già nel raduno di luglio potrebbe essere aggregato come terzo portiere dell’Ital-Milan alle spalle del rientrante Gabriel e di Abbiati. Insomma: Inzaghi con i giovani ha fatto...autogol, scatenando anche un vero e proprio ammutinamento a livello dei baby rossoneri che, addirittura, già da qualche tempo non gradiscono più essere aggregati e allenarsi con la prima squadra. Incredibile, ma vero...