Berlusconi, trent'anni di Milan

Il 10 febbraio del 1986 il club rossonero cambiò padrone. Per il calcio fu una rivoluzione. Berlusconi prese un club malridotto, lo portò ai vertici del mondo. Con una spesa di 715 milioni
Berlusconi, trent'anni di Milan© ANSA
Furio Zara
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MILANO - Oggi, trent’anni fa. 10 febbraio 1986. Silvio Berlusconi compra il Milan. Ha 49 anni, è il re delle tv private, lo chiamano “Sua Emittenza”. E’ un imprenditore di successo, ha spezzato il monopolio Rai strappando alla concorrenza, con contratti principeschi, cantanti, attori, ballerini, ha appena piantato la sua bandierina sul mercato televisivo francese. Tifa Milan. Forse. Dicono abbia simpatie nerazzurre, e che qualche anno prima abbia provato la scalata all’Inter. Rimarrà leggenda. Ha rilevato il club da Giussy Farina: libri contabili in tribunale, debiti, creditori, è un Milan malridotto, che ha conosciuto due volte la B e ha vinto l’ultimo scudetto, quello della Stella, nel 1979, sette anni prima.

ALLENATORI, TRIONFI E TORMENTI - Berlusconi al pronti-via si ritrova in casa il Barone, Nils Liedholm: i due non legano. Lo esonera nel finale di stagione, affidando la squadra a Fabio Capello, ex giocatore che in quegli anni si sta dividendo tra campo (ha guidato la Primavera) e scrivania (è dirigente della Polisportiva Mediolanum). Nell’estate del 1987 ha la più felice delle intuizioni: chiama sulla panchina rossonera il romagnolo Arrigo Sacchi, 41 anni, contratto annuale, teorico del 4-4-2, rischia l’esonero (dopo l’eliminazione in coppa Uefa con l’Español), Berlusconi lo appoggia, il vento gira, Arrigo vince lo scudetto e, rayban a specchio e megafono a portata d’urlo, dalla collinetta di Milanello rivoluziona il calcio mondiale. Nei suoi trent’anni, da Liedholm a Mihajlovic, escludendo un breve interregno Tassotti-Maldini (2001), Berlusconi ha avuto dodici allenatori. Ha conquistato il mondo con Sacchi (1 scudetto, 2 coppe Campioni, 2 Intercontinentali), ha gestito il potere con Capello (4 scudetti, 1 Champions), ha festeggiato senza euforia gli scudetti di Zaccheroni e Allegri, nel mezzo ha goduto con Ancelotti (2 Champions, 1 scudetto), ha infine toppato con Tabarez, Terim, Seedorf e Inzaghi, solo quest’ultimo durato almeno una stagione.

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Tutti i 28 trofei vinti da Berlusconi con il Milan

8 scudetti (1987-88, 1991-92, 1992-93, 1993-94, 1995-96, 1998-99, 2003-04, 2010-11);
6 Supercoppe italiane (1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011);
1 Coppa Italia (2002-2003);
5 Coppe dei Campioni-Champions League (1988-89, 1989-90, 1993-94, 2002-03, 2006-07);
5 Supercoppe europee (1989, 1990, 1994, 2003, 2007);
3 Coppe Intercontinentali-Coppa del mondo per club (1989, 1990, 2007).

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