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ROMA - Due date che da ieri sera sono segnate in rosso sul calendario di tutti i tifosi del Milan e che riscriveranno la storia del Diavolo. Il 2 dicembre in prima convocazione, il 13 dicembre in seconda. Questi i giorni chiesti ed ottenuti da Fininvest ai cinesi per racchiudere i due eventi più importanti della recente storia rossonera: il closing con il fondo di private equity Sino Europe e l'Assemblea dei soci che ratificherà le dimissioni dell'attuale consiglio di amministrazione (Barbara Berlusconi e Adriano Galliani in testa) ed incaricherà il nuovo cda che sceglieranno i nuovi proprietari.
Che vedrà tra i suoi componenti quel Marco Fassone, attuale advisor e futuro amministratore delegato rossonero, che ha già iniziato a lavorare sul Milan del Dragone. Questi i fatti sanciti nel corso del vertice tenutosi ieri pomeriggio, la novità che emerge nelle ultime ore è che la richiesta di effettuare closing e Assemblea dei soci nello stesso giorno è stata espressamente di Fininvest e che i soldi necessari per la chiusura (quei 420 milioni rimanenti dopo la caparra/penale già versata a settembre di 100 milioni), saranno versati nelle casse di Fininvest il giorno stesso del closing. Quindi o il 2 o il 13 dicembre. Le autorizzazioni per lo spostamento dei capitali dalla Cina restano confermate alla prossima settimana, il passaggio effettivo alla controllante di via Paleocapa sarà effettuato lo stesso storico giorno del closing, quando passeranno anche le quote. C'è accordo su tutto tra le parti. La decisione di compiere tutto in un solo giorno è maturata perché da un lato ormai Fininvest ha verificato l'affidabilità dei compratori, dall'altro perché non vuole fare un atto di scortesia all'attuale cda, che dunque decadrà nel giorno stesso in cui verrà incaricato il nuovo. Confermata anche la convocazione dell'Assemblea dei soci, come da statuto Ac Milan, almeno 15 giorni prima con pubblicazione su Gazzetta Ufficiale.
LA LISTA - La segretezza resta, ma aumentano le indiscrezioni che vorrebbero il colosso assicurativo Ping An all'interno dei 4 o 5 investitori che garantiranno la copertura finanziaria del fondo Sino Europe. Sembra anche confermata la presenza del fondo a partecipazione statale Haixia e la quota di maggioranza che farà capo alla grande mente di tutta questa operazione, quello Yonghong Li che ha strutturato questa inedita e complessa operazione finanziaria. La percentuale iptotizzata del 25% al momento non è confermata, ma mister Li avrà la maggioranza anche perché potrà cosi scegliere il General Partner del fondo e porsi in posizione di controllo dello stesso.
IL MERCATO DI GENNAIO - E veniamo all'argomento che più di tutti sta a cuore ai tifosi milanisti, il mercato di gennaio. Il closing si farà, i soldi arriveranno e si chiuderà la trentennale era firmata Silvio Berlusconi, che resterà presidente onorario: le risposte che Fassone ha avuto nel suo viaggio in cina da parte dei possibili partner commerciali del piano industriale proposto da Sino Europe sono state risposte importanti. A fari spenti il futuro ad e il futuro diesse del Milan Massimiliano Mirabelli stanno già lavorando e sono pronti a confrontarsi con Montella sul da farsi. I nomi cominciano a circolare (Badelj, Fabregas, Bazoer etc...), quello che appere certo da fonti vicino alla trattativa è che i tempi dei prestiti secchi o con diritto di riscatto per il Milan sono terminati. A gennaio la disponibilità economica sul mercato sarà importante, il budget stabilito dai cinesi permetterà l'acquisto dei giocatori che dovranno corrispondere alle esigenze di Montella e del suo staff. Sarà omunque un mercato ragionato, perché quello in grande stile è comunque previsto per la prossima stagione.