Milan, l'assemblea dei soci il tre marzo

L'appuntamento per lo storico passaggio di proprietà è fissato per venerdì, il countdown è partito, ma sta emergendo qualche problema nelle ultime ore
Milan, l'assemblea dei soci il tre marzo© ANSA
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ROMA - Mancano poche ore al closing, ma potrebbero esserci colpi di scena. Intanto, oggi Il club rossonero ha comunicato che l'assemblea dei soci non si terrà in prima convocazione domani, ma solo in seconda convocazione il tre marzo. «AC Milan informa che - si legge  - in considerazione di quanto comunicato alla società dall'azionista di maggioranza Fininvest S.p.A., l’assemblea dei soci avrà luogo in seconda convocazione il 3 marzo 2017 alle ore 09.30 presso Casa Milan (via Aldo Rossi 8, Milano)».

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I SOLDI - L'affare in teoria dovrebbe concludersi con il bonifico dei 320 milioni rimasti per acquistare il 99,93% delle quote. In mattinata sono circolate voci secondo cui i cinesi non avessero l'intera somma. Se tutto dovesse filare liscio, Berlusconi al momento sarebbe propenso a dire sì alla presidenza onoraria, ipotesi che porterebbe i nuovi proprietari a non nominare un presidente, ma “solo” un vice presidente esecutivo, Yonghong Li. In caso di rifiuto, invece, Li sarà presidente a tutti gli effetti.

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I DUBBI - Gli studi legali ieri erano ancora a lavoro per sistemare gli ultimi dettagli del contratto recentemente ritoccato. Quello che è certo è che gli advisor hanno chiara la struttura dell’operazione anche se resta da definire chi tra i cinesi fungerà da finanziatore e chi da investitore. Non risulta che Fininvest abbia ricevuto la lista... finale delle persone/aziende che partecipano al fondo né quella dei nuovi consiglieri d'amministrazione che dovrebbero essere 6. I 100 milioni che i cinesi hanno promesso a Berlusconi come anticipo sul piano industriale verranno invece versati da SES al Milan sotto forma di prestito degli azionisti a tasso zero. Niente interessi e dunque nessun aggravio per le casse rossonere. Sino Europe Sports, che si accollerà anche i debiti (220 milioni) sostituendo le garanzie di Berlusconi, metterà altri 250 milioni per completare il piano industriale garantito all’atto dell’acquisto del Milan: saranno suddivisi in altre due rate, una da 100 milioni entro il 2017-18 e l’altra da 150 entro il 2018-19. In totale un investimento da oltre 1 miliardo di euro.

 


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