MILANO - Silvio Berlusconi a tutto tondo. Dal closing, al futuro del club e di un talento "Made in Milan" come Gigio Donnarumma. Il presidente rossonero ha parlato del futuro del club in un'intervista a La Verità.
CLOSING - "Io ci sono, la mia famiglia anche, procederemo con la vendita della società solo qualora ci siano tutte le garanzie sia finanziarie che di impegno per il rilancio del club - dice Berlusconi -. La parte cinese è stata condizionata da alcune impreviste ed imprevedibili difficoltà ma ha garantito caparre significative: siamo pronti a rispettare i nostri impegni e continuiamo a pensare che gli acquirenti rispetteranno i loro. Se l'operazione non andasse a buon fine, continueremo noi e lavoreremo per fare una squadra giovane e italiana".
DONNARUMMA .- "Gigio è un patrimonio del Milan - dice Berlusconi parlando del portiere 18enne -. Splendido prodotto del nostro vivaio, sente forte nel cuore l'attaccamento alla maglia e ai colori rossoneri. Per noi è davvero incedibile".
CARLETTO IL MIGLIORE - Berlusconi, poi, elegge il "suo" miglior allenatore. "Forse sono parziale ma dico il mio amico Ancelotti: lo dimostra la capacità di adeguarsi a squadre, ambienti, campionati diversi e raggiungendo sempre risultati straordinari".
LA BATTUTA - A Berlusconi poi viene chiesto come mai lo strapotere della Juventus non renda la squadra simpatica come il suo Milan. Lui risponde così: "Forse perché ha avuto ed hanno un Silvio Berlusconi in meno".