Milan, la maledizione del numero 9: dopo Inzaghi un incantesimo

Per Pippo 11 anni, 300 gare, 126 gol e 9 trofei. Poi 6 carte pesanti in 5 stagioni: da Pato a Lapadula soltanto 18 gol
Milan, la maledizione del numero 9: dopo Inzaghi un incantesimo© LaPresse
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MILANO - La «maledizione» continua. Non si tratta solo di quella che da 3 anni vede il Milan fuori da Champions League ed Europa League. Il settimo posto attuale in classifica non è di ottimo auspicio, ma lunedì sera ci ha pensato l’Inter (sconfitta contro la Sampdoria) a non dare il colpo di grazia alle speranze di Montella. Dal campionato 2012-2013, invece, l’addio al calcio giocato di Inzaghi ha innescato un’altra clamorosa e incredibile sindrome. Quella della maglia numero 9 rossonera che Superpippo ha indossato e onorato dal 2001 al 2012 con al suo attivo 300 partite, 126 gol e ben 9 trofei vinti. Dal 1° luglio 2012 si sono alternati ben 6 attaccanti più o meno di razza che hanno cercato di onorare questa maglia. Ma nessuno è riuscito a indossarla per più di una stagione. Addirittura nel caso di Pato, Matri, Torres e Destro il sogno è durato solo mezzo campionato, non di più. 

PATO KO - A sfidare per primo il sortilegio di Inzaghi è stato Pato che, abbandonando la maglia numero 7 che aveva caratterizzato gran parte della sua avventura milanista, sperava di poter restare più a lungo a Milano e non solo per motivi calcistici. In realtà il «Papero» si è visto poco e male nel breve periodo, caratterizzato anche da numerosi infortuni, che ha caratterizzato l’autunno-inverno 2012-2013. Dopo 7 partite e 2 reti (in Champions League) l’attaccante brasiliano ha lasciato il suo posto a Balotelli (13 partite e 12 gol per Super Mario in esilio da Liverpool) che, però, ha continuato a vestire la sua maglia, la n. 45.

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