Montella: «Milan, Champions necessaria. Sogno Cristiano Ronaldo» 

Intervista al tecnico rossonero: «Spero di poter aprire un ciclo qui e di restare a lungo. Donnarumma ha fatto benissimo a rimanere. Cassano? Ha fatto una scelta molto matura. Stimo tantissimo Di Francesco. L'addio al calcio di Totti è stato commovente»
Montella: «Milan, Champions necessaria. Sogno Cristiano Ronaldo» © Bongarts/Getty Images
Walter Veltroni
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ROMA - Montella come ci si sente? Sa che adesso tutti i riflettori sono puntati su di lei? Come se le avessero messo in mano una Ferrari e le dicessero “Se non vinci è colpa tua”. «Chi fa questo mestiere non può sottrarsi dalle responsabilità. Quindi io sono contento della squadra che è stata allestita, sento una grande responsabilità, ma sono anche molto molto motivato. E’ stata costruita una squadra per raggiungere alcuni obiettivi. Arrivando dieci calciatori c’è bisogno di un po’ di tempo, di un po’ di adattamento, per chi proviene dal campionato straniero ancora di più. Se poi aggiungiamo che sono anche giovani, ovviamente c’è bisogno di più tempo. Questo in teoria, perché conosco il calcio italiano e so benissimo che di tempo non ce n’è mai tanto. Ma sono pronto ad accogliere questa sfida molto stimolante».

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E’ vero che se il Milan non andasse in Champions anche i conti non tornerebbero?
«Sicuramente sarebbe un grave danno economico, anche di immagine. Però in Italia la competitività è molto alta e ci sono squadre ad oggi che, anche se hanno fatto meno mercato di noi, sono leggermente avanti. Squadre che nella programmazione sono più avanti».

Chi preferirebbe avere davanti, dove mi pare manchi ancora qualcosa? Belotti, Aubameyang, Kalinic. Chi è il suo sogno?
«Stiamo ragionando, sono diversi tra loro, ma sono tutti giocatori che potrebbero benissimo sposare la nostra idea di calcio».

Donnarumma ha sbagliato qualcosa nella gestione della sua vicenda?
«Sinceramente non lo so, credo che la società sia stata molto brava a trattenerlo. Credo che lui abbia deciso di rimanere perché questo è l’ambiente ideale a questo punto della sua carriera e credo che nel Milan possa crescere ulteriormente».

Adesso parliamo in astratto, non stiamo parlando di campagna acquisti. C’è un giocatore nel mondo che le piacerebbe avere?
«Ronaldo. In passato mi piaceva tanto anche Zidane però».

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