Milan, Gattuso: «Dopo il rinnovo ho ancora più pressione»

L'allenatore rossonero presenta la sfida con il Sassuolo: «Dobbiamo rispettarli»
Milan, Gattuso: «Dopo il rinnovo ho ancora più pressione»© LaPresse
3 min

MILANO - Dopo il ko con la Juventus e  lo 0-0 nel derby il Milan ha voglia di riprendere la sua marcia vittoriosa contro il Sassuolo. La zona Champions sembra meno abbordabile ma i rossoneri hanno dimostrato di crederci anche quanco la situazione sembrava più complicata. «Dobbiamo guardarci anche indietro - spiega Rino Gattuso nella conferenza della vigilia -. La Fiorentina sta facendo bene. Abbiamo la consapevolezza di voler andare in Europa e dobbiamo stare molto attenti, pensando partita dopo partita. Veniamo da due partite tirate, meglio contro la Juventus. Vi preoccupate se molliamo ma ci stiamo giocando tanto, abbiamo tanti obiettivi, fino a che la matematica non ci condanna dobbiamo crederci, ci stiamo giocando l'Europa League. Non vedo il motivo per cui dobbiamo mollare. Siamo una squadra giovane e dobbiamo giocare tutte le partite con il coltello tra i denti».

INSIDIA SASSUOLO - Gattuso fotografa il Sassuolo sottolineando tutti i fattori potenzialmente pericolosi: «Dobbiamo aver rispetto per loro. Si difendono bene e sanno essere pericolosi. Dobbiamo stare attenti, sicuramente avremo il pallino del gioco in mano ma il Sassuolo va sempre in verticale. Giocano a tre, hanno qualche squalificato e qualche acciaccato, ma ogni volta che hanno palla hanno giocate codificate che possono fare male. Non dobbiamo dare campo e dobbiamo stare attenti a non perdere palla in uscita perché ci possono fare male. Affrontiamo una squadra che ha bisogno di fare punti, fa poche cose ma le fa molto bene. L'allenatore va subito al sodo, si fa capire dai giocatori. Domani dobbiamo pensare di giocare bene tecnicamente ma non basta. Il Sassuolo ci può mettere in difficoltà, si difende ma può allungare in qualsiasi momento».

RINNOVO - In settimana l'allenatore calabrese ha ufficializzato il rinnovo fino al 2021: «Dopo aver firmato sono più incazzoso di prima, ho più voglia di prima. Nel calcio basta poco. Basta sbagliare poche partite e mi cacciano da Milanello. Bisogna lavorare e sento ancora più pressione di prima. Ho la consapevolezza che dobbiamo migliorare e abbiamo margini. Per me oggi sono i 25 che ho. Sono i migliori e mi hanno dato dato. Poi starà alla società decidere se acquistare nuovi giocatori. Ma non aspettatevi rivoluzioni. Ho un rappoprto particolare con i miei ragazzi, anche con chi non gioca, poi se qualcuno mi prende in giro e dietro mi dà le pugnalate non lo so, ma ho la percezione di un rapporto libero e di grandissimo rispetto. I ragazzi si sentono a loro agio, quando sei l'allenatore di 25-26 giocatori bisogna essere coerenti, guardarli sempre negli occhi e non prenderli mai per il c..., non c'era bisogno dei tre anni di contratto, questo e' un gruppo di ragazzi che ha sempre lavorato con grande voglia e grande serietà, i tre anni di contratto non cambiano nulla da questo punto di vista». 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan, i migliori video