MILANO - Leonardo è pronto a sfidare il Chelsea per Higuain. E sta già studiando la strategia per vincere la sua partita con i Blues. O meglio, il prossimo responsabile dell’area tecnica del Milan ha già fatto la sua prima mossa. Non c’entra nulla il contatto telefonico già avuto con Marotta. E’ stato il dirigente juventino, infatti, a comporre il numero del brasiliano come gesto di cortesia in vista del nuovo incarico. Poi, inevitabilmente, l’occasione è servita anche per parlare del Pipita, con Leonardo che ha informato Marotta del suo interesse, senza però nemmeno avviare una trattativa. La vera prima mossa, piuttosto, è stato il contatto già avvenuto con Nicholas Higuain, ovvero il fratello del bomber argentino, che ne cura anche gli interessi.
MEGLIO L’ITALIA - Già perché avanzare qualsiasi tipo di discorso avrebbe poco senso senza la disponibilità del Pipita. Ebbene, la buona notizia per Leonardo è che Higuain direbbe sì ad un trasferimento in rossonero. E’ vero che sarebbe costretto a lasciare il palcoscenico della Champions per calcare quello dell’Europa League. Ma compirebbe il medesimo passo indietro anche trasferendosi al Chelsea, ovvero l’altro club che si è mosso concretamente per l’attaccante argentino. La differenza, semmai, è che il Milan gli garantirebbe possibilità di restare a giocare in Italia. E’ questa, infatti, la preferenza del Pipita. Una preferenza che supera, evidentemente, la prospettiva di tornare alle dipendenze di Sarri, allenatore con cui ha dimostrato di avere un grande feeling e che, non a caso, ha chiesto ad Abramovic di portarlo a Londra.
NUMERI E CALCOLI - Ad ogni modo, la disponibilità deve trasformarsi in qualcosa di più solido. Vale a dire una vera e propria intesa su un contratto, che non potrà essere inferiore ai 4 anni tenuto conto che quello attuale con la Juventus scadrà nel 2021. Higuain il prossimo 10 dicembre toccherà le 31 primavere e l’ingaggio che gli garantisce il club bianconero è di 7,5 milioni a stagione. Significa che Leonardo dovrà impegnarsi per non meno di 6. Altrimenti l’argentino non beneficerebbe di alcun vantaggio economico nel trasferimento. E l’offerta non potrà essere particolarmente inferiore a quella del Chelsea. Altrimenti, il Pipita potrebbe mettere da parte la sua voglia di Italia, “accontentandosi” di vivere a Londra.
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