Napoli, tutti sulla corda. Sarri: «Gioca chi sta meglio»

Il tecnico dei partenopei: «Higuain non ha ancora i 90' nelle gambe. Valuto Chiriches e Allan»
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NAPOLI - «Rispetto al match col Sassuolo valuterò la formazione in base al lavoro di questa settimana. Giocherà chi sta meglio. Stiamo monitorando Chiriches per capire se è disponibile, è tornato in gruppo ieri. Ghoulam sta crescendo di condizione, può diventare importante, finora ha difeso in maniera diversa da quello che chiedo io. A livello di ordine la linea difensiva è migliorata. Dobbiamo crescere nelle reazioni alle dinamiche più imprevedibili, la linea difensiva funziona bene nel momento in cui tutti in campo si sacrificano e questo si è visto con il gol del Sassuolo, l'errore è stato di Valdifiori ma era alla base. Dobbiamo crescere dal punto di vista della mentalità. Quando abbiamo il pallino del gioco è necessario non rallentare. Davanti? Higuain non ha ancora i 90' nelle gambe, è nella condizione degli altri a inizio agosto. Viste le tante partite che ci aspettano tutti i miei attaccanti troveranno il giusto spazio. Gabbiadini non è solo l'alternativa al Pipita, può giocare anche insieme a lui. Ha avuto problemi nella preparazione, ma ora sta meglio e può essere preso in considerazione. Ognuno ha le sue caratteristiche, sceglieremo di volta in volta, ci sono tante partite». Così Maurizio Sarri presenta la prossima gara del Napoli. «Allan? Non è ancora al meglio, l'ha sfavorito aver fatto mezza preparazione a Udine e mezza con noi, ma è in miglioramento, vediamo se domani o la prossima giocherà. Non è ancora quello che abbiamo visto l'anno scorso».

MODULO E MERCATO - «Sarebbe un delitto abbandonare il modulo dopo una partita,ma abbiamo la testa aperta ad altre soluzioni e se il campo ci dirà di cambiare noi cambieremo, ma è una valutazione lunga da fare, non dopo una partita. Col Sassuolo abbiamo concesso 4-5 occasioni, ma tutte in quei 20 minuti in cui abbiamo staccato la spina, nella ripresa non abbiamo concesso nulla e subito gol nel momento migliore come spesso accade. Mercato? In qualche zona siamo a posto, in altre no. A centrocampo non siamo tantissimi, se Dezi resta tra un mese sarà pronto, altrimenti io ho sempre tirato fuori giocatori dalle giovanili e se dal mercato non verrà nulla lavoreremo in questa direzione».

SAMP E SAN PAOLO - «La Samp ha iniziato la preparazione molto prima, ha giocatori veloci come Eder e Muriel e questa è una delle difficoltà della partita. Il primo tempo col Carpi è stato impressionato, anche se poi nella ripresa hanno concesso, ma il risultato era acquisito. Il San Paolo? La squadra viene da una sconfitta, quindi sarebbe opportuno una mano del pubblico, ma deve essere la squadra a trascinare il pubblico e non viceversa. Ci dobbiamo mettere del nostro. Dobbiamo crescere sul piano della cattiveria, della personalità e della voglia di chiudere le gare. E' un problema più mentale, anche se fisicamente non siamo ancora al top. Spero domani di vedere progressi, ci alleniamo a ritmi molto alti. E questo è un aspetto positivo che mi fa pensare in positivo»

INSIGNE TREQUARTISTA E L'EUROPA - «Insigne può fare il trequartista. Saponara quando l'ho preso io faceva l'esterno. Ha caratteristiche diverse, Lorenzo è più bravo negli spazi stretti mentre Saponara è adatto negli spazi aperti. Aspetto un Insigne al 100% prima di dare giudizi, la condizione fisica non è ancora al meglio per la squadra. Aspetto che raggiunga il top della forma per capire se potrà essere devastante. Europa League? Si fanno valutazioni semplicistiche basate solo sul nome delle squadre. Abbiamo evitato il Liverpool, ma sono tutte squadre di sostanza. Il Bruges è uscito ai quarti l'anno scorso, è una squadra importante, il Legia è secondo, i danesi sono primi ed hanno eliminato il Southampton. Non avranno il blasone ma sono squadre di sostanza, ma siamo in Europa ed è giusto così».


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