De Laurentiis: «Lo stadio di Napoli è un cesso»

Il presidente azzurro contro il sindaco De Magistris: «Ho proposto un investimento da 20 milioni ed ora parla di altri progetti. Non lo capisco»
De Laurentiis: «Lo stadio di Napoli è un cesso»© ANSA
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NAPOLI - Alla vigilia della sfida di Europa League tra Legia Varsavia e Napoli, De Laurentiis torna a parlare pesantemente del tema stadio: "Ho letto stamattina le parole di De Magistris ("Senza offerta di De Laurentiis valuteremo altre ipotesi" ndr) e sono rimasto basito. È venuto a cena nel io ufficio a Roma e gli ho spiegato quello che volevo fare, confermando la mia disponibilità ad investire 20 milioni. Gli brillavano gli occhi, era contentissimo e ci siamo stretti la mano. Ci siamo impegnati verbalmente, ho fatto arrivare i disegni dell'architetto Zavanella ed il piano di fattibilità. È assurdo -ha detto De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli- che sulla convenzione si debba pronunciare il consiglio comunale: ogni quindici giorni il Comune non ci rilascia lo stadio ma un cesso!". Parole pesanti. Ma il presidente del Napoli non ha finito: "Anche il Coni ci ha detto che l'affitto che paghiamo è altissimo. Dunque se entro la fine di ottobre non mi danno la convenzione ponte me ne vado a costruire uno stadio nuovo da un'altra parte". L'argomento sfocia poi nel calciomercato: "Ditemi, come faccio a comprare nuovi calciatori a gennaio dopo frasi di questo tipo? Noi siamo la Napoli seria e vincente. Il sindaco non lo capisco, sabato eravamo allo stadio abbracciati ed ora dice queste cose? Cosa è accaduto? Sono pronto a parlarne con lui".

L'AMAREZZA - Il presidente non riesce a darsi pace: "L'altro giorno è venuta a Napoli la Juventus. Agnelli, che è abituato allo Stadium, si è guardato intorno ed è rimasto smarrito. Stesso discorso quando sono venuti quelli del Paris Saint Germain, del Manchester City, del Bayern Monaco. Non posso spiegare a tutti che lo stadio è del Comune ed io faccio una brutta figura".

 


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