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NAPOLI - E così ne restano solo due. O meglio: sarebbero tre, ma il San Paolo offre un "due su tre" da non perdere assolutamente. Incastonato in una sorta di minitorneo a due (con la Roma) che potrebbe significare tantissimo, un trittico di match di vitale importanza per l'ingresso (diretto) in Champions. E sì, perché la preziosa posta in gioco è tutta racchiusa in un semplicissimo interrogativo: secondo o terzo posto per gli azzurri? Ovvero, Champions diretta o preliminari? Tanto semplice è la domanda, quanto pronta perciò dovrebbe essere la risposta. Una risposta che il Napoli dovrà dare in tre allunghi, sperando che la spinosa questione possa risolversi anche in anticipo rispetto ai tempi preventivati. Partendo dal postulato che, se non si vogliono correre rischi, bisognerà vincerle tutte e a tutti i costi.
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L'ADUNATA - Prima l'Atalanta (domani, ore 21), poi il Torino a casa sua (domenica 8 maggio, ore 20,45) e quindi l'ultima col Frosinone di nuovo a Fuorigrotta (domenica 15, ore 15). E allora, facciamo un ultimo piccolo sforzo? Magari, sarebbe auspicabile. Perché il Napoli avrebbe ancora bisogno del sostegno di (tutta) Napoli, perché stavolta sarebbe il caso che quest'ultimo breve ma impegnativo rush lo facessero anche i tifosi. Insieme alla squadra. Incondizionatamente. Tutti allertati per l'auspicabile adunata, per uno di quei colpi d'occhio verificatisi in più occasioni durante l'arco dell'intera stagione. Con lo stadio pressoché pieno, al fine di assicurare quella spinta che elargirebbe "cavalli-motore" in più agli azzurri.
E PERO'... - E però pare che così non sarà. Sembra che il lento incedere della prevendita non possa favorire previsioni di tal genere. Poco più di diciottomila (compresi i seimila e passa abbonati) i tagliandi venduti sino a ieri sera e dunque, non c'è nemmeno bisogno della sfera di cristallo per dedurre che domani notte non si arriverà neanche ad un San Paolo mezzo pieno (o mezzo vuoto, a seconda dei punti di vista...).