Calciomercato, Higuain show, e il futuro è sempre a Napoli

De Laurentiis ha incontrato a Roma il fratello agente del Pipita, Nicolas Higuain, e ora non ha nessuna paura di perderlo
Calciomercato, Higuain show, e il futuro è sempre a Napoli© MOSCA
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NAPOLI - Che sia il San Paolo o San Juan del Cuyo non fa la minima differenza: Gonzalo Higuain regala sempre gol e spettacolo. E che spettacolo, quello che il Pipita ha offerto al popolo del Bicentenario, accorso ad applaudire la Seleccion nell'amichevole con l'Honduras verso la Coppa America. Un gesto tecnico, concluso alla sua maniera, lungo cinque ore di jet-leg: il modo migliore per rallegrare la serata degli argentini e per augurare la buonanotte (o il buongiorno) agli italiani. Ai napoletani. Che mentre guardano incantati i video dell'ennesimo graffio d'autore di questo profeta del gol, contemporaneamente non possono fare a meno di fremere, chiedere, informarsi. E se nel calcio le parole valgono poco, è bene sapere che nel silenzio il Napoli e il suo manager si stanno muovendo. Si sono già mossi, anche incontrati: per prolungare la storia, mica per romperla e sparire nel nulla.



ANNO SUPER - E allora, l'eroe dei due mondi: troppo facile, sì, però è quello che nell'ultimo periodo riesce meglio a Higuain. Grandi prestazioni, gol, applausi e copertine: dall'Italia dei record all'Argentina, dove in questi giorni sta preparando con la Nazionale la grande festa della Coppa America Centenario, in programma negli States dal 3 al 26 giugno in occasione dei cento anni della Conmebol. Da un lato proverà a trascinare la Seleccion e dall'altro farà di tutto per riscattare e cancellare i fischi incassati un anno fa in Cile, con tanto di rigore tirato alle stelle nella finale con i padroni di casa. Sembra un secolo, è passato appena un soffio: e lui, Gonzalo, è diventato finalmente idolo dall'altro capo del mondo.

IN CHAMPIONS - Anche a Napoli la fine del precedente campionato portò qualche problemuccio: martedì saranno passati 365 giorni da quando sbagliò il rigore con la Lazio, nella notte della Champions perduta, beccandosi una sonora contestazione. Giorni che però hanno restituito alla squadra e a Sarri, pubblicamente riconosciuto dal Pipita in persona l'uomo della svolta e della rinascita, un giocatore meraviglioso. Un attaccante capace di mettere in fila 36 gol in campionato, cancellando così il primato di Nordahl dopo 66 anni di resistenza, e soprattutto di mettere d'accordo l'intero popolo azzurro sulla necessità di tornare in Champions ancora con lui.

TUTTO SULLA COPPA AMERICA

IL FUTURO - Il punto è molto semplice: tutti, da queste parti, hanno paura di perdere Higuain in virtù di quella clausola da 94 milioni di euro e rotti che davanti a un giocatore del genere, e a impellenti necessità di mercato, qualcuno potrebbero tirare fuori con nonchalance e sorrisi. Il Napoli, che non ha alcuna intenzione di derogare dallo scudo-clausola, non sta però a guardare: una settimana fa De Laurentiis ha incontrato, a Roma, Nicolas Higuain, fratello maggiore e manager del Pipita, e i due hanno parlato di futuro.

Di condizioni, di clausola, di contratto. Dell'idea di proseguire mano nella mano, felici e contenti. E Gonzalo? «Del Napoli parlerò dopo la Coppa America». Vero, sì. Ma in merito al gran gol con l'Honduras, però, qualcosa si può dire: «Sono molto contento. Questo è il modo giusto di avvicinarsi alla Coppa». Come dargli torto.

FOTO: HIGUAIN SHOW


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