ROMA - «Quando vogliamo andare in gestione delle partite diventiamo passivi. Non siamo in questo momento in grado di gestire: bisogna continuare a giocarle. Abbiamo fatto un primo tempo ottimo e poi, quando abbiamo pensato che la partita era vinta, siamo diventati passivi e abbiamo rischiato». Queste le parole di Maurizio Sarri dopo il sofferto successo al Castellani contro l'Empoli. Il suo Napoli, avanti di tre gol all'intervallo, ha subito poi il tentativo di rimonta dei padroni di casa nella ripresa fino al 3-2 finale.
NAPOLI, SFATATO IL TABU' EMPOLI
SARRI PRO ROMA - Sarri torna sull'orario delle 12.30 e sul fitto calendario imposto dalla Lega. Anche in questo caso il tecnico non le manda a dire: «Col Sassuolo ultimo anticipo alle 12.30 guarda caso a noi, è un caso che a me però rode, che rispetto c'è stato per noi? Che rispetto c'è stato per la Roma, uscita fuori col Lione palesemente per quel calendario. La Roma ha dominato tre tempi e guarda caso ha pagato sul secondo di Lione. Mi riferisco alla Roma, va bene, non al Napoli, noi saremmo usciti ugualmente col Real per la distanza che c'è. La Roma non è stata tutelata a livello europeo, è stato un signore Spalletti a non dirlo».
HAMSIK: «COSI' NON VA» - «Siamo contenti per la vittoria, ma così non si cresce: non possiamo regalare un tempo agli avversari e rischiare di compromettere quanto di buono fatto. L’Empoli è stato più cattivo di noi: abbiamo vinto e va bene, ma ci dobbiamo parlare. Noi vogliamo entrare in Champions diretti, per pensare alla Juventus c’è tempo».