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LA 10 DI MARADONA... - «Quando Maradona mi fece indossare la 10 contro il Pisa nel 1991 ero veramente orgoglioso. Difficile rispondere a parole, ho preso consapevolezza dei miei mezzi, delle mie capacità. Mi ha fatto crescere!» ha commentato Zola ricordando l'episodio eclatante e la scelta del Pibe de Oro di indossare la "9" e di donare la "10" a quello che lui definì il suo erede a Napoli. «Diego è stato il più forte con cui abbia giocato e il più forte di tutti i tempi», ha aggiunto.
...E QUEL GOL ALL'INGHILTERRA - Parlando poi dei suoi momenti più belli e più brutti in carriera, Gianfranco Zola ricorda due istantanee con la maglia azzurra: «Entrambi in nazionale: il gol a Wembley contro l’Inghilterra e probabilmente l’espulsione ai Mondiali del 1994», commenta al sito della Uefa rispondendo alla domanda di un tifoso.
ROMA - «Sarri è speciale perché fa giocare il Napoli in maniera speciale. Non so dove può arrivare questa squadra, ma una cosa è certa: gioca in maniera divina. In che giocatore mi rivedo di più oggi? A me piace molto Insigne, anche se gioca in modo diverso. Io più centrale rispetto a lui, ma lui come me è molto bravo nel saltare l’uomo». Così Gianfranco Zola incensa il gioco dell'attuale capolista della Serie A, elogiando il tecnico toscano e il suo fantasista. Ma "Magic Box" ha parole al miele anche per Mertens: «Grazie a Sarri tutti sono migliorati, se si nota qualcosa in questa squadra è che tutti i giocatori crescono, tutti migliorano in personalità e palleggio. Poi Mertens...»