Napoli, Hamsik e il gol stregato

È un trimestre difficile: solo una rete per il capitano degli azzurri, oggi impegnati sul campo del Chievo, a cui ne manca un’altra sola per eguagliare le 115 di "sua maestà" Maradona
Napoli, Hamsik e il gol stregato© LaPresse
Antonio Giordano
2 min

NAPOLI - Proprio tu? E chi l’avrebbe mai sospettato, che un bel giorno si sarebbero smarriti nel bosco ad inseguire Hamsik? È l’anno (vabbé il trimestre) «orribile» - o magari semplicemente terribile - e in quell’ingorgo tra Champions e campionato, nel caos d’un avvio comunque stordente, c’è un capitano che insegue se stesso e la rotta perduta...

Dov’eravamo rimasti? Nella fantasia più sfrenata, nell’allegria più incontrollabile, in quella dimensione favolistica costruita nel decennio ch’è servito per arrivare a un passo (che poi sarebbe un gol) dal trono: Diego è lì, immobile e rassegnato, perché accadrà, ovvio che prima o poi succederà, però intanto, manco fosse una «maledizione», oppure una perfida traiettoria della sorte, Hamsik s’è fermato proprio dinnanzi all’ultimo gradino, quello della centoquindicesima rete.

Chievo-Napoli: segui la diretta dalle ore 15

NO LIMITS - È il calcio, nelle sue amabili (?) contraddizioni, nella sua diabolica esistenza, nei paradossi che trasformano un goleador (mica occasionale) in un bomber part-time, un dettaglio all’interno d’un sistema che l’ha esaltato appena un anno fa, trascinandolo come statura tra l’elite dei cannonieri, con un rendimento stagionale da centravanti (quasi): quindici reti, quattordici assist e la cresta che comincia a far posto alla corona del Re. (...)


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