Aurelio De Laurentiis: «Cavani? Al centro del Napoli ci sono altre cose»

Il presidente azzurro parla a poche ore dal match contro la Stella Rossa: «Non sottovaluteremo la partita, è troppo importante per noi. Cori razzisti? Mi fa ridere quando si parla di avvisi. Nel calcio abbiamo persone senza palle»
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ROMA - «Cavani? Vi siete messi in testa che sia al centro del Napoli, ma a Napoli ci sono solo tre cose al centro: il cuore, il sole e il Vesuvio. Chi viene qui trova un grande palcoscenico, che era stato dimenticato». Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato al termine del pranzo Uefa con i dirigenti della Stella Rossa.

«Considerare la Stella Rossa un avversario facile sarebbe sbagliato. Pensiamo a stare sul pezzo e a non pensare alla partita tra Liverpool e Psg», ha proseguito il numero uno del club azzurro. 

«Prima le giovani generazioni a Napoli tifavano per Milan, Juve o Inter. Ho fatto grande fatica a far ricredere i nostri tifosi. Questo è un territorio che merita più di quanto già non abbia. Ancelotti? Ha detto che il Napoli può fare grandi cose in Champions e se questo è il suo pensiero è un plus per tutti noi. Seguo il mister da cinque anni, lo studio ma da quando l’ho conosciuto ho capito che non ce n’è praticamente bisogno: il mio, nei suoi confronti, è un atto di fede totale», ha aggiunto De Laurentiis. «Cori anti-Napoli? Mi viene da ridere quando si parla di avvisi, nessuno ha le palle per prendere le decisioni da subito. Da sempre, al comando in politica e nel calcio abbiamo persone senza palle. In Inghilterra la Thatcher ha usato il pugno di ferro, e ora sono tutti tranquilli e con gli hooligans a casa. Chi gestisce il calcio non è all’altezza, serve coraggio». 

La chiosa del presidente è sulla Juventus già in fuga scudetto: «Bisogna restare sul pezzo in tutte le competizioni, giocandosela al massimo sempre, comunque e ovunque, il resto sono chiacchiere». 


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