Osimhen-Kvaratskhelia di nuovo insieme: quanto vale la coppia dei sogni

La coppia dei sogni torna dopo 56 giorni. Sono i più attesi al Maradona per accorciare le distanze
Fabio Tarantino
4 min

Come il Pocho e il Matador, forse più di loro, perché hanno vinto uno scudetto, sono giovani, elettrici, brillanti, una carriera ancora davanti: Osi e Kvara, la coppia dei sogni, è pronta a ritrovarsi in campo, insieme, dall'inizio, 56 giorni dopo l'ultima volta, oltre un mese d'astinenza tra infortuni e soste. Dalla Fiorentina all'Inter, da Garcia a Mazzarri, sono loro i più attesi al Maradona, firme d'autore per tentare di accorciare la classifica. Oltre duecento milioni uno accanto all'altro per sfidare la squadra di Inzaghi. Osimhen e Kvaratskhelia, la coppia inedita che Mazzarri è pronto a scoprire. In conferenza ha accettato il gioco dei paragoni, assecondando il momento nostalgia, ma sa bene che questo è un altro calcio.

Napoli, il ritorno di Osimhen

Osimhen è pronto, vuole impadronirsi di dicembre, il mese prima della Coppa d'Africa in cui dare tutto, recuperando il tempo perduto. In stagione è fermo a sei gol, l'ultimo l'8 ottobre con la Fiorentina prima dell'infortunio e l'inevitabile stop. Partì titolare accanto a Kvara, poi i due si sono separati, si riabbracceranno questa sera per ricordare all'Inter, e al campionato, cos'erano assieme e come avevano scalato le vette del grande calcio, ritrovandosi vicini in campo e nella classifica dell'ultimo Pallone d'Oro: ottavo Osimhen, diciassettesimo Kvara. Lo scudetto porta la loro firma, i loro gol, i loro guizzi, per questo il loro valore, nel tempo, è lievitato, fino a scomodare le valutazioni dei big. Osimhen, oggi, per Transfermarkt, vale centoventi milioni, ma per la società - dopo l'ultimo mercato - il suo cartellino sfiora i duecento. Kvara, appena 22 anni, si avvicina ai cento, un'impennata incredibile rispetto ai dieci spesi per sistemarlo a sinistra del 4-3-3 di Spalletti appena un anno fa. Il mercato li osserva, Mazzarri li studia, il Napoli se li gode, a loro si affiderà questa sera per avvicinarsi all'Inter. 

Osimhen e Kvaratskhelia: il tabù da infrangere

Nessuno dei due ha mai segnato ai nerazzurri. Vuole provarci Osimhen al sesto tentativo. Sarà una spina nel fianco per la difesa di Inzaghi, si muoverà a tutto campo tra i tre centrali e Kvara lo seguirà e con gli occhi proverà a riconoscerlo tra mille maglie per invitarlo al gol. La loro intesa, quest'anno, si è vista a tratti, complici difficoltà singole e collettive e, ovviamente, gli infortuni. Anche Kvara sogna la prima rete all'Inter. Suo il primo gol di Mazzarri contro l'Atalanta. Già tre in trasferta. Uno solo in casa all'Udinese. L'unica partita, quest'anno, in cui hanno segnato entrambi. Una stagione a intermittenza. Osi e Kvara cercano continuità, vogliono ripetere le prodezze dell'annata tricolore, affinare un legame tecnico scolpito nel tempo e immediatamente riconoscibile. 

Napoli, i destini incrociati

Osimhen, 25 anni il prossimo 29 dicembre, è arrivato due anni prima, 2020, s'è sistemato al centro dell'attacco e, tra mille difficoltà, ha segnato 65 gol in 113 presenze, uno ogni 124 minuti. Kvara lo ha raggiunto l'estate scorsa, lo ha scortato a sinistra del tridente, intanto ha segnato 18 gol e tante volte, da uomo assist, ha saputo individuarlo al centro dell'area. Ci riproverà anche questa sera. La nuova prima di Mazzarri al Maradona. Ricordando Cavani e Lavezzi, sorridendo ai paragoni, ripensando agli anni d'oro. Era un altro Napoli. Oggi ci sono Osimhen e Kvaratskhelia.


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