Stadio Napoli, Manfredi frena: "A Bagnoli c'è un problema tecnico"

Il primo cittadino partenopeo è tornato a parlare dell'ipotesi avanzata da Aurelio De Laurentiis
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Nuovo capitolo della querelle che vede protagonisti il Comune di Napoli e il Napoli Calcio di Aurelio De Laurentiis, impegnati nel comprendere la possibilità di costruire un impianto alternativo allo "Stadio Maradona". A margine della cerimonia per la cittadinanza onoraria di Giovanni Minoli, andata in scena presso la sede Rai della città partenopea, il Sindaco Gaetano Manfredi è tornato sull'argomento, illustrando i problemi che caratterizzano l'ipotesi Bagnoli, proposta dal numero uno del club azzurro.

Stadio Napoli, Sindaco Manfredi: "Su Bagnoli c'è un problema tecnico"

Il Sindaco Gaetano Manfredi ha parlato del tema stadio, tra problematiche strutturali e tempistiche legate al "Maradona" e all'opzione Bagnoli: "Riteniamo che l'opzione Maradona sia quella più fattibile nei tempi che pensiamo, ma siamo sempre aperti a tutte le discussioni purché raggiungano un obiettivo concreto: fare uno stadio moderno. Su Bagnoli c'è un problema tecnico perchè il piano urbanistico già approvato tiene conto di una serie di vincoli, tra cui quello ambientale nella zona del parco dello sport, dove non è possibile realizzare volumi aggiuntivi. Ci sono poi tempistiche programmate per interventi di bonifica. Stravolgere completamente le previsioni costruite in tanti anni non è assolutamente facile. I tempi che abbiamo davanti per gli Europei - ha aggiunto il primo cittadino - sono molto stretti. Dico sempre che dobbiamo parlare tecnicamente nel merito delle cose per capire quello che e' fattibile e cosa no, altrimenti poi è molto difficile raggiungere gli obiettivi che penso tutti hanno. Avere uno stadio importante a Napoli riguarda la città in primo luogo, la società, il governo nazionale. Investitori internazionali per Napoli? Nelle prossime settimane ci sarà una missione del fondo saudita, è un riconoscimento per il ritrovato ruolo della città", ha concluso Manfredi.


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