Serie B Palermo, Iachini: «Zamparini è il mio interlocutore»

Il tecnico rosanero sul sicuro addio del ds Perinetti e l'arrivo di Ceravolo: «Credo sia giusto dare continuità a un certo tipo di lavoro per non buttare questi sette mesi»
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PALERMO - Rischio terremoto a Palermo. Lì ai piani alti e poi a effetto cascata. L'addio praticamente certo di Perinetti e l'arrivo di Ceravolo nel ruolo di ds è il tema più caldo in Sicilia. Iachini in conferenza stampa non si nasconde: «Con Perinetti c'è stato un ottimo rapporto di lavoro, c'è rispetto reciproco ed empatia, ma questo anche tra il direttore e il presidente. Però loro si conoscono da due anni, non posso addentrarmi sulle motivazioni. È giusto che lo facciano loro. La prossima settimana inizieremo a buttare giù le basi per il campionato e sarà il presidente a dirmi con chi dovrò parlare. Ad oggi è lui il mio interlocutore». Il futuro di Iachini è in bilico? «Il presidente mi ha proposto il prolungamento del contratto per più anni, ma ho voluto aspettare qualche giorno per parlarne, a campionato finito».

 

 

INCONTRO - Con Ceravolo ancora nessun faccia a faccia. «Credo sia giusto dare continuità a un certo tipo di lavoro per non buttare questi sette mesi. Il gruppo e la sua crescita saranno i due punti di partenza, poi faremo qualche aggiustamento in sede di mercato. Vogliamo formare una squadra che possa giocarsi per prima cosa l'obiettivo di mantenere la categoria, per poi magari ritagliarsi qualche spazio in più». 

 

 

MERCATO - «La società ha una lista di nomi venuti fuori dallo scouting o dai rapporti tra il presidente e le altre società. L'allenatore dà una sua linea guida. Quando ci incontreremo, verificheremo se certi giocatori possono essere idonei al progetto tattico». 


 


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