Serie A Palermo, Iachini: «La Roma è forte. Conosco bene Spalletti»

Il tecnico: «Servirà una grandissima partita, come ci impone questo calendario, ma affrontiamo un impegno alla volta»
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PALERMO - Beppe Iachini, tornato alla guida del Palermo, si troverà ad affrontare la Roma all'Olimpico domenica sera. All'orizzonte un nuovo "esordio": "La prima cosa da fare è vincere sul campo. Sono tornato per la conoscenza di vecchia data col presidente, mi ha chiesto aiuto in un momento di difficoltà. C'è poi la tifoseria a cui sono molto legato, con cui ho condiviso le splendide vittorie di questi anni. La squadra in questi anni mi ha dato tanto e in un momento così particolare non me la sono sentita di negarmi. Si deve ripartire, dai principi di lavoro e mentalità - dice in conferenza stampa - sul piano tecnico e tattico, per riportare in breve tempo tutto come era in precedenza. Se si vince, non vince Iachini. Vinceremo tutti insieme, da squadra. Quando si riprende un lavoro è fondamentale prendere quei concetti che la squadra ha fatto propri. Sui singoli, invece, bisogna valutare bene, sulla base dei problemi fisici e possibili rientri. Anche in questo contesto andrà valutata la condizione dei ragazzi a livello individuale. Abbiamo ancora due allenamenti e da qui baserò le scelte per questa partita". 

ROMA-PALERMO: PROBABILI FORMAZIONI

OUT TRE TITOLARI - Il tecnico dovrà fare a meno di assenze importanti come quella di Sorrentino (fuori almeno per un mese), di Goldaniga e di Lazaar. "In questi giorni ho avuto alcuni colloqui con lo staff medico. Oltre agli infortuni, dobbiamo fare i conti con la stanchezza di alcuni giocatori che hanno speso tanto. Per quanto riguarda la parte atletica non abbiamo ancora lavorato come eravamo abituati. Proprio per questo, settimana dopo settimana, rimetteremo dentro le nostre metodologie", continua l'allenatore.

SULLA ROMA DI SPALLETTI - "Avevano già una rosa forte, ora hanno anche preso Perotti ed El Shaarawy. Conosco bene Spalletti, ho grande stima della persona e dell'allenatore, perché sa dare un'identità alle sue squadre. In cinque settimane ha già fatto vedere la sua impronta, la sua idea di calcio. Contro il Real Madrid si sono visti giocatori diversi sotto l'aspetto fisico, trasformati. Servirà una grandissima partita, come ci impone questo calendario, ma affrontiamo un impegno alla volta".

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