Serie A Roma, Garcia: «Qui per vincere». Può ancora riuscirci?

Il tecnico della Roma parla alla vigilia della sfida contro il Cagliari: «Il capitano ha una sindrome influenzale. Si decide domani»
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ROMA - Rudi Garcia torna a parlare della lunga lista di infortunati, che sta flagellando i destini della Roma. Anche Totti è in dubbio per Cagliari: «Mai ho avuto tanti assenti. Faremo di tutto con i giocatori a disposizione, che daranno tutti un po' di più per tornare a vincere. Totti ha una sindrome influenzale, ha lavorato in palestra, lo abbiamo preservato e domani valuteremo».

IL CASO IBARBO- Si è tanto discusso in questi giorni dell'infortunio del nuovo arrivato Ibarbo, che ha irritato e non poco anche il diesse Sabatini. Garcia non svicola e si assume le sue responsabilità: «Su Ibarbo la vicenda è semplice: il suo infortunio era stato curato, era passato. Rimaneva un tendine rotuleo da sorvegliare. Abbiamo preso il rischio di metterlo in partita, dopo che il giorno prima aveva fatto allenamento differenziato. Sapevamo di doverlo dosare, lo abbiamo fatto giocare solo 20 minuti, sapendo che doveva e poteva far poco. Il giorno dopo avevamo programmato di farlo allenare senza produrre scatti, tiri o salti. Si è fatto male all'altro polpaccio. È solo fatalità. Non aspettiamo di avere degli infortuni per lavorare in sintonia di gruppo, tra preparatori, tecnici e staff medico: lavoriamo tutti i giorni. Non è solo sfortuna, ma la sfortuna c'è, come con Strootman e Iturbe e Ibarbo».

SIRENE PSG - Nei giorni scorsi, la stampa francese ha spinto molto sul nome di Garcia e Benitez come possibili successori di Blanc al Psg e pure Sabatini ha ammesso di grandi offerte che il tecnico romanista ha rifiutato. Ma Garcia rilancia il progetto roma, fermamente: «La Roma non è un trampolino per arrivare altrove. La Roma è la Roma, punto. Il destino di questa Roma non è solo di esser un club che lotta in Italia sempre per lo scudetto. Vogliamo batterci anche in Europa. Ma tutto questo non si fa in un giorno. La Roma deve ritrovare l'orgoglio di vincere qualcosa in futuro e ci si arriva attraverso un grande progetto. Il nostro destino è da squadra importante. Ora siamo in un tunnel difficile e dobbiamo dimostrare di valere questo destino, reagendo».

PARAGONI SCOMODI - Continuare a ricordare le virtù della Roma dello scorso anno, perse in questa stagione, secondo l'allenatore francese è esercizio inutile: «Non serve a a paragonare lo scorso anno con questa stagione, non ci sono gli stessi impegni e non ci sono gli stessi calciatori. Lavoriamo su tutto, dobbiamo essere più solidi in difesa e più efficaci in attacco. La verità alla fine esce solo dal campo, non dalle mie parole, servono i fatti. Sia io, sia Walter Sabatini dobbiamo far capire ai giocatori che devono fare di più per competere contro tutti. Ho detto anche a tutto lo staff che noi stessi dobbiamo lavorare di più, per avere questa spinta necessaria per tornare alla vittoria. Soprattutto in questa gara in cui siamo pochi».

IL CAGLIARI - «Con l’arrivo di Zola stanno facendo bene, sarà un piacere per me vederlo, l’ho ammirato da calciatore. Dobbiamo vedere una Roma al massimo livello per le possibilità del momento. Se sarà così, sarà una Roma competitiva e avremo possibilità di tornare a vincere».

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