Roma, parla Pallotta: «Faremo 3-4 acquisti»

Il presidente giallorosso ha parlato  di tutto: «Totti? Finchè vorrà giocherà. Gli ingaggi di Dzeko e Higuain non sono un problema»
Roma, parla Pallotta: «Faremo 3-4 acquisti»© Bartoletti
Stefano Piccheri
7 min

ROMA - «Non diremo tutte le nostre operazioni di mercato. Un paio di giocatori andranno via ma sappiamo cosa fare. Dobbiamo fare tre o quattro innesti». Così il presidente della Roma James Pallotta ha parlato in conferenza stampa a Roma del calciomercato giallorosso. «Le assenze di Castan e Strootman si sono fatte sentire. Nainggolan? Stiamo lavorando ogni giorno affichè resti perchè questa è anche la sua volontà. Distacco dalla Juve? Abbiamo avuto una seconda parte della stagione troppo lenta per ragioni di allenamento. Non eravamo in forma fisicamente. Loro hanno avuto una grande annata ma vederli in finale di Champions è un'ottima cosa per il movimento italiano. Lo stadio? Tutto sta procedendo per il meglio e vorrei vederlo realizzato in tempi brevi. Scudetto? Se i giocatori saranno in forma e riusciremo a prendere i giocatori che stiamo seguendo, penso che sarà possibile ambire a quel traguardo», ha proseguito il numero 1 giallorosso.  

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Come mai la Roma è senza un main sponsor da 2 anni? Perché ha firmato un contratto decennale con la Nike incassando meno della precedente sponsorizzazione tecnica e meno di quanto andrà a guadagnare il Napoli? Come pensa di colmare il gap di fatturati con la Juve? «Riguardo la sponsorizzazione, abbiamo diverse manifestazioni d'interesse. E' stato fatto un errore, si pensava di legare la sponsorizzazione con lo stadio, ma stiamo facendo dei cambiamenti. Quella sulla Nike è una domanda spettacolare. Abbiamo siglato un accordo che ci garantirà introiti, ma non siamo contenti della produzione a breve termine. Abbiamo ricevuto chiamate da molti tifosi che non sono riusciti a ricevere i kit. Abbiamo una grande domanda, sta alla Nike aumentare la produzione. Non saranno contenti di ciò che dico, ma devono darsi una mossa, hanno fatto dei completi bellissimi ma bisogna vendere. Riguardo il gap finanziario con la Juve, nei prossimi mesi avremo delle iniziative di merchandising estremamente rilevanti, ma torniamo sempre al discorso stadio. Quando lo avremo, avremo un fatturato maggiore al resto dei club in Italia».

«Qual è il reparto da rinforzare di più? Il nostro centrocampo quando è in forma è il migliore d'Europa. In difesa l'assenza di Castan si è fatta sentire nonostante la presenza di Manolas. Occorre segnare di più e per questo sarà necessario considerare il discorso relativo ad un nuovo centravanti. L'anno prossimo ci saranno dei cambiamenti, anzi alcuni sono già in atto. Di base, comunque bisogna segnare di più», ha detto Pallotta che ha poi affrontato il discorso sul Fair play finanziario: «Sto cercando di capire come funziona. Abbiamo ereditato dei debiti, siamo arrivati ad avere un leggero avanzo. Leggero, però, non andate a dire in giro che abbiamo incassi che non spendiamo. L'ammonizione dell'Uefa ci ha sorpreso. Troppo presto per sognare un grande centravanti come Higuain o Dzeko? No. Con Garcia abbiamo avuto uno scambio di opinioni e siamo sulla stessa linea. Vorrei che Rudi avesse la stessa carriera di Ferguson con noi. Non ho mai parlato di altri allenatori, Rudi resta, è quello che vuole ed è quello che vogliamo noi». 

«I soldi del Milan? Chiunque arrivi a rinforzare la Serie A è un fatto positivo. E' un bene avere squadre forti, non so bene come sia andata questa operazione, ma a noi dà una maggiore flessibilità. Abbiamo un maggior valore a livello di marketing e un enorme vantaggio, dato da Roma, la migliore città del mondo», ha dichiarato Pallotta a proposito dell'arrivo dei fondi d'investimento nel calcio italiano. 

Il presidente americano della Roma ha poi chiarito la sua posizione riguardo alle polemiche con una parte della Curva sud: «Io non sono contro la Curva Sud, non è assolutamente vero. Rappresenta la potenza del tifo ed è un fattore estremamente importante e lo sarà ancora di più nel nuovo stadio. Purtroppo c'è una piccolissima percentuale di tifosi che crea problemi ma questo non accade solo in questa società. Detto ciò, se ci saranno altri episodi di razzismo, io continuerò a dire la mia. Chiedo ai nostri supporters di starci vicini anche quando non vinciamo. Tutto vogliamo alzare al cielo trofei ma non è sempre facile».

«Se ho qualche appunto da fare ai giocatori? Gli infortuni non li hanno aiutati. Se poi non sono stati in forma non è colpa loro, ma nostra, dobbiamo migliorare l'allenamento collettivo. Poi c'è stata la partita con il Bayern Monaco. Cose che purtroppo succedono, i risultati non riflettono i veri valori in campo ma ci possono essere ripercussioni. Mi è piaciuta la reazione, il derby vinto con la Lazio è stata una delle migliori partite degli ultimi due anni. La grinta vista in quella partita mi fa sperare bene», ha detto Pallotta.

Parole al miele nei confronti di Totti, giudicato da Pallotta «un qualcosa di fondamentale per questa squadra». Secondo il presidente giallorosso «Francesco è un giocatore incredibile. Avrà un ruolo in questa squadra fin quando lo vorrà. E noi vorremmo che fosse un ruolo importante. E' il suo ultimo anno di contratto, non abbiamo ancora parlato. Ogni decisione sarà concordata. Finché giocherà sarà un arma in più, farà parte della Roma a vita. Vorrei anche che i nostri giovani arrivino al suo stato di forma», ha proseguito Pallotta.

Pallotta insiste sui motivi che hanno condizionato in negativo la stagione appena conclusa: «Non siamo stati in forma e abbiamo avuto molti infortunati. Ho cominciato a pensare ad un nuovo staff tecnico già a gennaio e abbiamo individuato i migliori a livello mondiale. Questi cambiamenti ci faranno diventare uno dei migliori club del mondo».

Sul mercato il presidente resta solo parzialmente abbottonato: «Qualche tifoso potrebbe rimanere deluso dalle scelte che faremo perché magari vendiamo un calciatore che è importante ma lavoriamo per migliorare la squadra. Faremo quello che importante per la squadra e ciò che è necessario per rinforzarla. Le parole di Garcia a proposito del divario con la Juve? Rudi non voleva dire esattamente quello che ha detto in quella conferenza, non si è espresso bene. Sa di aver sbagliato. Lui però entrerà sempre nelle decisioni di mercato. Troppi giovani talenti? Non sono d'accordo, Sabatini ha fatto un ottimo lavoro e ne abbiamo presi tanti di giovani di valore», ha concluso Pallotta.


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