Agente Salah: «Se lo squalificano, faccio kebab a Firenze»

Il procuratore dell'attaccante romanista risponde ironicamente ai tifosi viola su Twitter sulla delicata questione relativa al suo assistito
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ROMA - Ramy Abbas Issa fa l'avvocato e la sua professione lo porta spesso a contatto con il pubblico. Ma se sei pure il procuratore di un calciatore, allora il pubblico si estende all'inverosimile e può accadere di tutto. Abbas è il manager di Mohammed Salah, al centro dell'ormai ben nota questione tra Fiorentina-Chelsea e di conseguenza Roma, arrivata sul tavolo della Fifa, che ha concesso un transfer temporaneo, fino a dicembre, per decidere sul caso e nel frattempo permettere alla Roma di tesserare il calciatore.

 L'avvocato Abbas è colui che si è professionalmente battuto contro la Fiorentina per ottenere il ritorno al Chelsea del suo assistito, nonostante i viola portassero avanti una clausola di prestito per un altro anno. Il cartellino di Salah infatti appartiene al Chelsea, che lo scorso anno lo ha ceduto in prestito per sei mesi ai viola, che avrebbero potuto poi prolungare di un altro anno la permanenza temporanea di Salah. Ma la vicenda è poi esplosa su carte firmate al di fuori dei moduli di contratto federali, che le due parti interpretano differentemente. Poco importa ai tifosi: quelli romanisti esultano per il nuovo beniamino, quelli fiorentini lo detestano ora, prendendo di mira Abbas su Twitter. Rispondendo a un tifoso toscano che, sfottendolo per le sue rotondità, lo metteva in guardia sull'imminente arrivo di dicembre e, di conseguenza, sulla possibile squalifica del suo assistito, Ramy Abbas ha risposto con ironia legata a una delle passioni della sua terra, l'Egitto: «Se Salah a dicembre venisse sospeso per la storia con la Fiorentina, io cucinerò kebab in pubblico a Firenze per uin giorno intero».  


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