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ROMA - Ieri un gol di rara bellezza che ha fatto il giro del mondo, oggi un sassolino tolto dalla scarpa per rispondere ai tanti scettici che in estate non credevano alla sua capacità di reinventarsi terzino destro, e sottolineavano la necessità per la Roma di acquistare sul mercato uno specialista nel ruolo. Per Alessandro Florenzi la prestazione offerta col Barcellona in Champions League ha quindi anche un pò il sapore della rivincita.
«Sinceramente ho passato l'estate in tranquillità, lascio parlare molto, e poi è quando mi trovo con la melma fin sotto il naso che mi esce qualcosa in più, e di questo ne vado fiero - confessa ai microfoni della radio ufficiale giallorossa -. Lascio parlare sempre tutti, io cerco di farlo dopo con i fatti per far vedere che magari si sono sbagliati sul mio conto, e spero di continuare di questo passo. Se sono il migliore del campionato nel mio ruolo? Questo io non lo dirò mai».
NUOVO RUOLO - Quello che racconta, invece, è il feeling con la nuova posizione in campo. «Nella testa mi sono sentito terzino non appena Garcia mi ha fatto la proposta di arretrare - spiega Florenzi -. Mi sono messo a disposizione, e il ruolo mi è subito piaciuto perché comunque ti dà delle opportunità che giocando davanti non hai visto che sei marcato. Arrivando da dietro invece ti ritrovi praticamente solo».
