Garcia ritrova la Roma per il tour de force

In 23 giorni 7 gare, tra scontri diretti e Champions. Il tecnico avrà a disposizione tutti gli assenti tranne Strootman
Marco Evangelisti
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ROMA - Prima o poi accadrà il miracolo di vedere i giallorossi tutti insieme come un sol uomo, la squadra come avrebbe dovuto essere, riunita quasi fosse una famiglia invitata a C’è posta per te. La lenta risacca del ritorno degli infortunati - con la dolorosa eccezione di Kevin Strootman, al quale entro la fine della settimana un controllo medico dovrebbe concedere il lasciapassare per gli allenamenti seri - coincide, e questo può essere addirittura un colpo di buona sorte, con i venti giorni che sconvolgeranno il campionato della Roma.

Rüdiger dovrebbe essere convocato per la partita di sabato dopo tre turni di braccio di ferro con le sue ginocchia gonfie. E potrebbe anche scendere in campo, se Garcia decidesse di recuperare il centrocampo targato De Rossi o viceversa se preferisse evitare al mediano in questione un altro cartellino giallo che equivarrebbe a una squalifica. Edin Dzeko, dribblati i pericoli europei, verrà certamente arruolato, ma è probabile che il suo ritorno in campo venga rinviato all’appuntamento di Leverkusen. Tanto quel che gli si spalanca davanti da quel momento in poi è un autentico giardino delle delizie, ammesso che sia delizioso affrontare tutte quelle difese con gli occhi tinti di sangue.

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