Roma, da 35 anni capitani doc. Ora tocca a Florenzi

La fascia giallorossa sempre a un romano ormai da 35 anni
Roberto Maida
2 min

ROMA - Certe partite devono contenere qualcosa di magico per la storia dei romani romanisti. Nel 1998 Francesco Totti provò per la prima volta la fascia da capitano titolare. C’era Zeman in panchina. E l’avversario si chiamava Udinese. Mercoledì, sempre in una serata di fine ottobre e sempre contro l’Udinese, Alessandro Florenzi ha ripetuto la fortunata combinazione: capitano della Roma dal primo minuto. «Una serata indimenticabile, una grande emozione» ha ammesso a fine serata. Aveva indossato la fascia come titolare solo con la Primavera campione d’Italia, nella stagione 2010/11.

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EREDITA’ - La magia è anche nell’ideale passaggio di consegne che lega i figli della città alla maglia giallorossa (o di tutti i colori che volete, viste le scelte di marketing più recenti). Negli ultimi 35 anni, soltanto per brevi periodi il capitano della Roma non è stato romano e romanista.

La stirpe nasce con Agostino Di Bartolomei, che ha preso la fascia nel 1980 e l’ha lasciata a Carlo Ancelotti dopo essere passato al Milan. Successe nell’estate 1984, appena dopo la finale di Coppa dei Campioni che Agostino avrebbe scelto dieci anni più tardi (30 maggio 1984-30 maggio 1994) come riferimento per togliersi la vita.

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