«Roma, Io difendo ancora Garcia, ma……»

Il tecnico giallorosso nel mirino delle critiche dopo il ko casalingo contro l'Atalanta. C'è però anche chi lo difende sul web: «Diamogli un'altra chance ma se non tornano gioco e risultati, il divorzio sarà inevitabile»
«Roma, Io difendo ancora Garcia, ma……»© ANSA
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ROMA - Dopo la batosta della Roma a Barcellona, ecco il ko interno contro l'Atalanta. Il nostro sito ha ricevuto una valanga di post critici nei confronti del tecnico Garcia, indicato come il principale responsabile della debacle giallorossa. Nel mare magnum di contestazioni, c'è però chi va controcorrente, almeno per il momento. Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Direttore Jacobelli: anzitutto la ringrazio per aver dato spazio sul suo prestigioso sito alla mia voce controcorrente. Vorrei spiegare a Lei e ai Lettori perché difendo ancora Garcia dopo la bruttissima partita persa in casa con l’Atalanta (che non è il Barcellona).

VIDEO JACOBELLI: «ROMA, BASTA CON QUESTO STRAZIO»

Difendo ancora Garcia per i seguenti 6 motivi:

1. Garcia ha raccolto la Roma dopo il peggior periodo degli ultimi 15 anni, le ha dato un bel gioco, ha vinto le prime dieci partite consecutive, ha lottato per lo scudetto, ha raggiunto due volte il secondo posto, ha riportato la Roma in Champions.
2. Nell’anno in corso, nonostante la crisi definita (dai soliti esagerati) “drammatica” (ma costoro sanno quali sono i veri drammi della Vita?), la Roma è in corsa per gli ottavi di Champions e nelle prime posizioni di classifica (davanti a Juventus, Milan, Lazio, Sampdoria etc).


3. Le campagne acquisto della Società sono state molto discutibili: il punto debole della Roma è la difesa; eppure per fare cassa si sono ceduti difensori formidabili (Marquinhos, Benatia, Romagnoli); venduti molto bene per carità, ma poi gli attaccanti avversari non si fermano con i sacchetti di monete d’oro come farebbe nei fumetti Paperon de’ Paperoni. Al contrario negli ultimi anni nella rosa è comparso un numero stragrande di attaccanti che sarebbero stati utilizzati adeguatamente soltanto se in campo si fosse potuti scendere in 15 anziché in 11 (come accade anche nel Milan del resto): Menez, Totti, Lamela, Osvaldo, Borriello, Ljajic, Doumbia, Iturbe, Ibarbo, Destro, Dzeco, Gervinho, Okaka, Florenzi, Salah, Iago Falque (e sicuramente qualcuno lo dimentico). Poiché si può scendere in campo soltanto in 11, molti di questi attaccanti sono stati sottoutilizzati e alcuni quasi “bruciati”. E questo non ha contribuito alla serenità della squadra. Nella programmazione delle compravendite vi è stato uno scollamento fra società e tecnico.
4. Non è colpa di Garcia se per lunghi periodi sono mancati o mancano ancora elementi decisivi come Strootman, Castan, Totti, Gervinho, Salah.

5. Non è colpa di Garcia se un ottimo difensore contro l’Atalanta fa un assist all’avversario e quello segna (errore umano come quelli che tante volte fanno tutti, attaccanti, portieri e arbitri).
6. Non si può cambiare coach, facendo un salto nel buio, prima di due incontri decisivi come quelli con il Bate Borisov e il Napoli. Ricordate quando il Sassuolo esonerò Eusebio Di Francesco (Scudetto Roma 2001) salvo poi richiamarlo di corsa, e guardate i risultati di quella squadra negli ultimi tre anni.



Quindi diamo ancora fiducia a Garcia. Mister, se lo ritiene utile trovi alla squadra un gran mental coach (a mio parere ne ha bisogno), le ridia il gioco, la fiducia e la grinta e riporti in alto al Roma come solo Lei negli ultimi anni ha saputo fare. E saremo tutti felici per aver evitato un doloroso e soprattutto improduttivo divorzio.

Ginx


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