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ROMA - La Roma è tornata. Lo dice il campo, lo conferma la classifica. Può sorridere adesso Spalletti, centra la seconda vittoria consecutiva, aggancia - almeno per una notte - il quarto posto, ma soprattutto ritrova lo spirito di una squadra che sembrava essersi ormai smarrito. Nel giro di tre giorni sono cambiate completamente le prospettive giallorosse: adesso nella lotta Champions, con la Fiorentina e l’Inter in difficoltà e il Milan ancora lontano, la Roma sembra la squadra che ha più carica, più brillantezza, più determinazione. Il merito, ovviamente, è tutto del nuovo allenatore: Spalletti in pochi giorni è riuscito nel miracolo di rivitalizzare la vecchia guardia, di motivare al massimo i nuovi arrivati e ha finalmente ridato un’identità a un gruppo che evidentemente aveva bisogno di una scossa. Ora la Roma è più bella, più quadrata, gioca meglio e soffre di meno: era da tempo che non si vedeva così.
A Reggio Emilia è tornata a vincere in trasferta, ha ritrovato anche Salah, ultimamente rimasto sempre in ombra, e ha avuto ulteriori conferme da El Shaarawy, al secondo gol in due partite. Da applausi anche Perotti, fra i migliori in campo, bravo a spaziare su tutto il fronte d’attacco e a mettere a disposizione dei compagni la sua enorme classe: il suo spunto nell’azione del raddoppio è solo un piccolo esempio di quello che può dare a questa squadra in questa seconda parte di stagione. Uno sprint finale che si annuncia elettrizzante, con i giallorossi destinati a recitare un ruolo da protagonisti. Le avversarie sono avvisate, la Roma è tornata.