Spalletti: «La Champions il nostro Paradiso»

Il tecnico giallorosso, soddisfatto per la vittoria contro il Carpi, ha chiesto ai suoi uomini di non ripetere gli errori del passato: "Psicologicamente è bello essere terzi".
SPALLETTI (ALL.) 6,5 Cambia l'assetto della squadra per favorire Dzeko, si bagna da capo a piedi sotto la pioggia, cerca aggiustamenti: alla lunga viene premiato.© ANSA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A MODENA - La Champions è il Paradiso a cui la Roma aspira. In conferenza stampa Luciano Spalletti si è mostrato soddisfatto per una vittoria importante sotto l’aspetto psicologico, ma ha chiesto ai suoi di mantenere alta la concentrazione per non ripetere gli errori che sono costati punti in passato.

Spalletti, la chiave della vittoria della Roma è stato l’ingresso di Pjanic a inizio ripresa?
La chiave è stata l’atteggiamento del primo tempo quando abbiamo provato a sfondare cambiando spesso gioco e costringendo il Carpi a correre molto. Nel secondo tempo loro arrivavano due metri più tardi e ci hanno concesso più giocate e più spazi. Pjanic poi nello stretto sa fare certe giocare ed è importantissimo per me che lui sia entrato con la testa giusta. Gli faccio i complimenti.

Questa è una Roma da terzo posto?
Questa cosa interessa a voi, mentre a me interessano le prestazioni perché senza queste non si arriva da nessuna parte. Non serve parlare di classifica: nel mio lavoro, se si mette a rischio il risultato come le ultime due partite, di cosa parli? Attraverso questa prestazione dico che avremo delle certezze in più per cercare di arrivare in Paradiso perché per noi la Champions è il Paradiso.

Quanto è importante a livello psicologico per questa squadra essere terza almeno per 48 ore?
E’ fondamentale, anche per gli stessi calciatori che hanno paura di non essere di quel livello li. La testa è fondamentale e se per esempio si va a dire ai giocatori che bisogna rifare la preparazione, è come se gli si dicesse che si può pure non giocare per due mesi.

Le è piaciuta la spinta che il settore ospiti ha dato alla squadra?
La nostra squadra parte dal centro del campo ed arriva in cima alla Curva Sud, non finisce dove c’è la porta. Senza quel pezzo dietro la porta ci sentiamo più soli. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi del loro calore. Le autorità hanno aperto uno spiraglio e adesso speriamo che loro ne tengano conto. Spero che tutto si metta a posto.

Perotti ha fatto un passo indietro, mentre Dzeko…
Se bisogna dare le pagelle io ci sto. I terzini hanno fatto un grande lavoro in fase di spinta e in difesa. Vainqueur, che ha giocato pochissimo, stasera ha fatto un lavoro straordinario. Manolas e Rudiger hanno tenuto la squadra corta. Dzeko ha lottato, Salah ha fatto il suo, Perotti ha tecnica, corsa e gestisce nella sua zona il possesso palla. Stasera ho ricevuto segnali positivi da parte di tutti.


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