ROMA - That’s amore: perché si può stare pur lontano dagli occhi, ma non certo da Totti, quel figlio ch’è "piezz e core" di chi l’ha visto crescere e l’ha conosciuto davvero e ne ha apprezzato il profilo e la cifra umana (e professionale) e ora, da Lugano, sussurra ciò ch’è dentro di sé, scegliendo attraverso parabole che definiscono il senso di appartenenza. «Lui è la Roma: quello che Francesco ha dato in vent’anni, non è riuscito ad offrirlo nessun altro; né penso sia possibile emularlo».
TUTTO SULLA ROMA - PALLOTTA SU TOTTI
FIGLIO MIO - [...]«Ho letto e ho sentito un sacco di cose, persino che non si allenerebbe. E a me dà fastidio che si parli di lui senza che si abbia percezione di cosa realmente sia Totti. Ma che ne sanno quelli che dicono che non s’allena?». Si potrebbe sospettare il contrario, ripensando all’estate del 2012, a quel ritiro con Zeman che (chissà...) potrebbe avere allungato la carriera di Totti e che certo gli diede energia per segnare altri dodici gol (in quella stagione), per durare ancora nel tempo.
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