Roma, Florenzi dice tutto: «Gerson mi ha stupito. Meglio essere sfavoriti»

L'esterno giallorosso alla radio ufficiale del club: «Partire senza i riflettori puntati addosso è meglio. Il brasiliano mi ha sorpreso in ritiro»
Roma, Florenzi dice tutto: «Gerson mi ha stupito. Meglio essere sfavoriti»© ANSA
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ROMA - «Il lavoro procede spedito, poi noi nazionali abbiamo lavorato anche in vacanza e ora siamo al livello degli altri». Alessandro Florenzi si mette subito al pari, e dal ritiro di Boston, a Roma Radio, rivela le sue sensazioni dopo aver raggiunto il resto del gruppo in ritiro dopo il meritato riposo per le fatiche agli Europei. «Dagli Europei mi porto 22 amici. Nulla da recriminare, non abbiamo rimpianti: abbiamo dato tutto contro le più forti del mondo».

Ogni ritiro ha una storia a sé e Florenzi in America trova la sorpresa di questa sessione di lavoro: «Ogni tournée ha qualcosa di diverso. E' bello conoscere i volti nuovi e stare insieme e cementare il gruppo. Chi mi ha impressionato di più? Gerson, rispetto a 6 mesi fa sembra un'altra persona, l'ho trovato decisamente maturato».

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ROMA SNOBBATA - C'è una super Juve all'orizzonte, con i bianconeri che si sono strarinforzati con gli arrivi di Pjanic, Benatia, Pjaca e Higuain. Florenzi fa spallucce, meglio così, meglio partire senza i riflettori puntati addosso: «A me piacciono queste cose. Quando parti da vincente e poi fai un pareggio ti uccidono. Dovremo esser bravi noi a far rimangiare tutto quello che dicono i giornalisti e a volte i tifosi in malafede.

Poche parole, tanti fatti e tanto lavoro. Il mio erede potrebbe essere Ricci? Abbiamo tante cose in comune: il numero dei gol segnati, i fisioterapisti. Non è mai facile, io avevo trovato degli amici a Crotone, un gran gruppo. Federico a Crotone ha fatto due grandi stagioni con 11 gol nella seconda. Ora sta a lui mettere in difficoltà il mister Spalletti».

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LA VITA E' UNA PARTITA - «Vivo la mia vita come una partita di calcio - aggiunge Florenzi -. Quello che si può fare veloce lo si fa, quando si deve rallentare si rallenta. Sui figli non si rallenta, amo mia moglie. Di Alessandro da Vitinia c'è rimasto tutto e spero che insieme a mia moglie di trasmettere gli insegnamenti e i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori».

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