© Bartoletti
ROMA - Un pensiero rivolto alla sua ex squadra (“quando sono uscito non mi aspettavo di ricevere l’applauso che ho ricevuto”) prima di pensare alla prossima sfida contro il Torino. Alessandro Florenzi è carico dopo il 4-0 rifilato al Crotone. «Una vittoria che conta tanto – ha detto durante l’intervista al match program del club giallorosso -. Siamo stati più cinici rispetto alla partita contro la Fiorentina e sono arrivati quei gol che ci hanno portati a un risultato meritato». Contro i granata ci sarà l’occasione di rivedere alcuni ex compagni. «Ritroverò Iago Falque e Castan mentre Ljajic è in dubbio. Con Leo ho condiviso grandi vittorie, sarà speciale vederli. Ma nei novanta minuti saremo avversari, lotteremo per lo stesso obiettivo».
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IL GALLO - Il pericolo numero uno si chiama Andrea Belotti. «È un attaccante molto forte – ha dichiarato il jolly giallorosso -. L’ho conosciuto da vicino in Nazionale e mi è sembrato un grande calciatore, ma i nostri difensori sapranno come fare. Il Torino? Mihajlovic ha già dato la sua impronta da grande allenatore qual è. Nel Milan è stato sfortunato, ma nella Samp aveva fatto bene. Noi saremo agguerriti e pronti a fare risultato nel segno della continuità».
IL MISTER - «Spalletti ha una tattica diversa dagli altri e con lui si lavora molto – ha detto parlando del proprio allenatore -. È un mister molto ambizioso che sa quello che vuole e cerca di trasmetterlo ai suo giocatori. Mi ha provato alto e basso sulla destra, sono ovviamente due ruoli in cui chiede due cose differenti. Io cerco solo di dare sempre il mio contributo dove posso».
SOTTO LA SUD - Due i gol che Florenzi ha siglato in carriera al Torino, il primo nel 2015 su rigore e il secondo nel 2013/2014 al 91’. «Me lo ricordo bene, una gara combattuta fino all’ultimo, eravamo andati in vantaggio poi Ciro Immobile ha fatto un gran gol di sinistro al volo. Poi, proprio nell’ultima azione, su una palla riconquistata, sono riuscito a fare un gran tiro di sinistro e ne è venuto fuori un bel gol, proprio sotto la Sud. Fu una grande emozione, speriamo di riviverlo presto davanti ai nostri tifosi perché ci mancano tanto».