Roma, Dzeko è tornato: tre mosse per tornare gigante

Il pressing di Spalletti, la dieta il nuovo feeling con il gruppo
Roma, Dzeko è tornato: tre mosse per tornare gigante© Getty Images
Guido D'Ubaldo
3 min

ROMA - La nuova vita di Edin Dzeko. Da sopportato a eroe, in poco tempo è cambiata la sua reputazione a Trigoria. La rincorsa all’indentità di bomber perduta era cominciata in estate, dopo aver valutato con la società la possibilità di andare via. Edin ci ha pensato per un po’, ma nessun progetto che gli era stato proposto lo aveva entusiasmato, più della possibilità di restare alla Roma e di dimostrare il suo valore. A lui restare nel posto dove lo aveva convinto ad andare Pjanic piaceva più di qualsiasi altra scommessa, che fosse in Inghilterra o in Turchia. Così si è messo a lavorare sodo, sin dai primi giorni di ritiro. E con lui Spalletti. L’allenatore gli è stato addosso, quasi tutti i giorni, per fargli capire meglio i movimenti, per aiutarlo a diventare più cattivo. E poi ha fatto molto anche il nuovo nutrizionista della Roma, Guido Rillo, biologo nutrizionista tra Roma e Benevento e specializzando in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana all’Università di Tor Vergata. Con i suoi consigli Dzeko ha cambiato alimentazione, con il giusto mix tra proteine, carboidrati e grassi. Il centravanti ne ha tratto beneficio.

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SPALLETTI PARLA DI SARRI

 

IL RUOLO DI SPALLETTI - Lucio lo sprona, gli chiede di svolgere anche una grossa mole di lavoro difensivo, di aiutare i compagni. Nella nuova vita di Dzeko c’è molto dell’allenatore, che ha insistito nel voler ricostruire l’attacco dello scorso anno con l’aggiunta del bosniaco. A volte il tecnico è stato anche molto duro, come lo è stato con altri giocatori. Lo sprona in pubblico, ma ha spesso puntato su di lui. E i risultati gli stanno dando ragione. Ieri Spalletti è tornato a parlare di Dzeko: «Adesso è giustamente celebrato per quello che ha fatto. C’è differenza tra la partita contro l’Inter e le altre, ma c’è differenza anche in quello che potrebbe fare rispetto a quello che ha fatto domenica. Con lui ho usato diversi metodi per smuoverlo. Con le riunioni, gli incontri personali: ora qualcosa si vede. Edin va trattato per quello che lui sa fare e le potenzialità ci sono, alcune volte non le usa a pieno e abbiamo l’obbligo di evidenziarlo».

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