24 ore di notizie sulla Roma

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24 ore di notizie sulla Roma© ANSA
27 min
17.54 Vincent Candela, ex calciatore della Roma è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rete Sport: “Sono contento perché vedo un Edin Dzeko più cattivo. Secondo me è entrato dentro al gruppo, mentre l’anno scorso lo vedevo un po’ a parte. Roma-Inter? Finalmente una bella partita, mi sono divertito. Ora bisogna tornare a lavorare e rimanere umili senza troppo entusiasmo”.
17.35
17.16

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato ai microfoni di Italia Uno. Queste le sue parole: “Batistuta è stato anche e soprattutto un uomo che ha voluto bene a Firenze e Firenze è arrivata al punto di dedicargli una statua: credo che sia un rapporto straordinario che, nella giornata del conferimento della cittadinanza onoraria, trova il compimento più bello...Ma Batistuta fu capace di farci innamorare subito, segnava in tutti i modi. Ai miei figli direi che è stata una bandiera, uno di quelli che oggi nel calcio ci sono sempre meno. C’è Totti straordinario e superlativo a Roma, ci sono stati Baresi e Maldini al Milan o a Firenze ovviamente il grande Giancarlo Antognoni, ma sono sempre meno. Batistuta è stato capace di farci esultare e godere ovunque“.

16.53
16.30 Roberto Martinez, ct del Belgio, ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dal doppio impegno nelle qualificazioni per la Coppa del mondo 2018 contro la Bosnia (7 ottobre) e Gibilterra (10 ottobre). Il CT belga ha parlato anche di Nainggolan: "Per Radja, la decisione sarà presa mercoledì riguardo una sua imminente partecipazione. Lui non può allenarsi per il momento, ma probabilmente sarà ok per la partita contro Gibilterra".
16.07

Kevin Strootman, centrocampista della Roma, prolunga il contratto di sponsorizzazione con la Nike, la casa d'abbigliamento americana che veste anche il club giallorosso. L'olandese ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram che lo ritrae mentre firma il prolungamento di contratto all'interno dell'hotel che ospita il ritiro della nazionale olandese.

 

Contract extension? Just did it! Rocking the future? Just do it! #Nike

Una foto pubblicata da Kevin Strootman (@kevinstrootman) in data:

15.45 Oggi, 4 ottobre, è San Francesco e al capitano della Roma, Francesco Totti, sono arrivati tantissimi auguri sui social network. Il numero 10 giallorosso ha ringraziato tutti i tifosi sulla sua pagina Facebook ufficiale: "Grazie a tutti per gli auguri"
15.22 A Trigoria si sono allenati i calciatori della Roma  che sono attualmente infortunati. Per gli altri il tecnico Luciano Spalletti ha stabilito la ripresa degli allenamenti solo giovedì con una doppia seduta. Lavoro in palestra per Thomas Vermaelen, alle prese con il consueto allenamento individuale a causa della pubalgia. Domani tornerà ad allenarsi Antonio Rüdiger: il centrale tedesco infatti si allenerà con la Primavera; dovrebbe rientrare il 22 ottobre nella partita dei ragazzi di Alberto De Rossi contro il Novara.
14.59
14.37 Kevin Strootman salta il primo allenamento con l'Olanda per via di un problema muscolare. Come riporta la stampa olandese, il centrocampista della Roma è a riposo nel ritiro di Katwijk, dove la sua nazionale si allena per preparare i prossimi impegni con Bielorussia e Francia. Sembra però non trattarsi di nulla di particolarmente grave per il centrocampista, che potrebbe recuperare in tempo per la gara con la Bielorussia di venerdì prossimo.
14.14
13.51
13.29

A novembre il punto sulle barriere dell'Olimpico

In passato si era defilato sull’argomento, non ritenendo di essere sufficientemente informato per giudicare. Stavolta invece De Rossi è stato molto esplicito: bisogna aiutare i tifosi della Roma, ma anche quelli della Lazio, a tornare in curva. «Altrimenti, come dice Baldissoni, tanto vale spostarci in un altro stadio. Non va bene che ci siano due pesi e due misure a seconda del posto in cui si gioca», ha chiarito De Rossi. Anche Florenzi, lo scorso anno, aveva fatto un appello alle istituzioni («Mettiamoci tutti una mano sulla coscienza») ma mai un calciatore era stato così esplicito. Ed ecumenico, considerando che ha coinvolto anche i tifosi “rivali”. Anche queste parole, peraltro, sono state lette con distacco dalla società che mai si è rivolta a mezzo stampa alle istituzioni chiedendo loro, più o meno direttamente, l’abolizione delle barriere dell’Olimpico. Ma qualcosa si sta muovendo. Lazio e Roma hanno un appuntamento a novembre con Questura e Prefettura per esaminare la situazione. Se lo stadio continuerà ad essere un luogo tranquillo, dove non capitano incidenti e la sicurezza è garantita a tutti, certi presupposti potrebbero essere rivisti. Il questore D’Angelo pretende che i gruppi della Sud e della Nord tornino in curva, dimostrando di essere in grado di comportarsi civilmente, prima di rimuovere le barriere della discordia. Ma le società si augurino di accontentare i tifosi già a priori.

13.08

De Rossi fa sempre discutere; l’esultanza al gol di Dzeko, la difesa accorata dei tifosi: dibattito aperto in città

Divide et impera: era il motto di tanti tiranni, che per facilitare la conservazione dell’autorità creavano condizioni di rivalità tra gli stessi sudditi. Daniele De Rossi non è un tiranno e nemmeno un manipolatore ma è un tipo schietto, istintivo e quindi poco diplomatico. E così domenica sera, come altre volte, ha involontariamente creato divisioni nella tifoseria con quell’insulto («Pezzi di m...») rivolto alla Tribuna Tevere in difesa di Dzeko che aveva appena segnato. Un tackle duro almeno quanto quello che ha strappato un pallone prezioso a Medel lanciato verso l’area della Roma.
Ieri l’altra tribuna, quella virtuale, ha cercato di interpretare il gesto, dando a seconda dei gusti una lettura opposta: c’è chi si è sentito offeso («Ma come: noi soffriamo per la Roma, paghiamo il biglietto e dobbiamo pure sentirci insultati in un momento di gioia?») e chi viceversa ha letto nelle sue parole uno sfogo da capitano vero («Ha difeso un compagno in difficoltà a costo di beccarsi le critiche, ha dimostrato di essere più tifoso lui di chi guarda»).

12.48 Tiri, passaggi, recuperi: è un altro Edin Dzeko

Lo studio dei numeri di Dzeko deve necessariamente prescindere dai gol, che pure non sono stati  pochi in questo inizio di campionato. Nella tabella a fianco trovate un confronto tra il primo e secondo anno italiano dopo sette giornate. Come è facile osservare tutti i numeri sono in attivo anche perché Dzeko, per quanto possa sembrare strano, con Garcia aveva giocato meno per infortuni e turnover: 390 minuti nel 2015/16, 540 adesso.

PROGRESSI. Certe differenze sono tuttavia clamorose. I gol sono quattro in più e gli hanno permesso di eguagliare il filotto di Totti nella stagione 2002/03. Non solo. Dzeko da quattro stagioni non cominciava un campionato segnando 5 reti in 7 giornate. Ed è l’attaccante di Serie A che tira di più: 20 tiri nello specchio della porta, 16 fuori, 4 respinti, per un totale di 40. Con un aumento esponenziale rispetto alla stagione di approccio alla Serie A. Significativo il conto degli errori, che sono diminuiti nonostante il maggior numero di minuti giocati: 33 passaggi sbagliati contro 36, 52 palle perse contro 62.(continua a leggere qui)

12.30

Gli ultimi 20 confronti fra Napoli e Roma Guarda la gallery

12.12 Roma e Inter si sono affrontate a specchio, ma l’idea vincente di Spalletti è stata quella di affidare ai suoi centrocampisti incarichi ben precisi per non far ragionare l’Inter. Così il tecnico toscano ha messo Strootman in marcatura su Joao Mario, ha mandato De Rossi nella zona di Banega e ha chiesto a Florenzi di andare a fare pressing su Medel. Quest’ultimo ha il compito di far ripartire l’azione, ma non ha la fantasia di Joao Mario. Strootman non lo ha fatto ragionare, il portoghese è stato il peggiore tra i nerazzurri e De Boer è stato costretto a sostituirlo. In questo modo l’Inter non è riuscita ad alzare il ritmo e a cercare Icardi, al quale sono mancati i rifornimenti e che per la seconda volta in questo campionato non è mai riuscito a tirare in porta. La mossa di Spalletti non ha permesso all’Inter di avere il predominio a centrocampo, nonostante il superiore possesso palla. Un accorgimento che il tecnico ha adottato dopo gli errori commessi a Torino, soprattutto nella zona nevralgica del gioco. In questo modo è riuscito a far ripartire la Roma.
11.55 Una delle mosse a sopresa di Spalletti è stata quella di affidarsi ai lanci lunghi e alle sponde a cercare Dzeko e a far ripartire Salah. Una scelta in controtendenza con le abitudini del tecnico toscano. Lo Spalletti che conoscevamo giocava palla a terra, quasi mai c’era il ricorso al lancio lungo. Domenica è avvenuto spesso, con Dzeko protagonista che ha vinto tutti i duelli aerei e ha spizzato molti palloni su Miranda. La scelta di scavalcare il centrocampo con i lanci lunghi ha permesso all’Inter di stabilire il 63 per cento di possesso palla, anche questo un dato in controtendenza per la Roma, abituata ad avere quasi sempre il migliore possesso palla, contro qualsiasi avversario. Ma l’altra novità emersa nella partita contro l’Inter è data anche dalla posizione di Dzeko. Il centravanti bosniaco ha fatto gol tagliando sul primo palo, mentre generalmente fa il movimento contrario, va sempre ad appostarsi sul secondo palo. L’attaccante ha partecipato molto alla manovra, aiutando spesso il centrocampo, senza mai restare ad aspettare il pallone.
11.38 Il ruolo di Florenzi trequartista è stato una sorpresa, ma non è una novità. Quando l’azzurro era in Primavera e veniva aggregato alla prima squadra, Spalletti lo utilizzava proprio in quella posizione. Era la stagione 2008-2009, Florenzi è cresciuto molto da allora. Schierato nella linea a tre alle spalle di Dzeko, Alessandro ha dato un grande contributo. Non ha le caratteristiche di Nainggolan e neppure di Perrotta, il primo centrocampista che Spalletti ha fatto diventare trequartista, ma sa fare benissimo l’incursore anche nei corridoi centrali e ha dato equilibrio alla squadra. In più, rispetto ai suoi omologhi, Florenzi ha una superiore capacità di calciare il pallone. In assenza di Totti è lui che batte le punzioni, tagliate ma molto potenti. E da una sua punizione è nato il gol di Manolas. Florenzi è un giocatore universale, Spalletti è convinto che sia sacrificato come terzino. Per questo gli sta ritagliando un ruolo diverso. Contro l’Inter ha fatto il trequartista in assenza di Nainggolan, che deve recuperare la migliore condizione fisica. Ma Florenzi può tornare a fare l’esterno avanzato.
11.21 Il ritorno di Bruno Peres sulla fascia destra ha permesso al brasiliano di giocare la sua migliore partita in giallorosso. L’ex granata è stato determinante sul primo gol e ha disputato novanta minuti ad alto livello. Era stato Ventura a suggerire a Spalletti di provare il brasiliano anche a sinistra, ma è evidente che può essere solo una soluzione di emergenza. Certo, in chiave difensiva Bruno Peres non è insuperabile. Si è perso Perisic in qualche occasione, però quando spinge è devastante con la sua velocità. Spalletti lo ha elogiato perché preferisce l’esterno che va sul fondo e la mette subito sul primo palo. Questo ha fatto il brasiliano in occasione del primo gol. Sull’altra fascia il tecnico ha rispolverato Juan Jesus, che ha caratteristiche diverse, ma consente di cambiare in corsa e passare alla difesa a tre. A destra l’alternativa a Bruno Peres sarà Rüdiger, che sta per tornare. Il tedesco si allena con la Primavera, ha già giocato un paio di partitelle e il 22 potrebbe fare l’esordio in una gara ufficiale con la squadra di De Rossi contro il Novara.
11.04

Le 4 mosse: ora spalletti ha la sua Roma

Spalletti ha disegnato una nuova Roma. La partita contro l’Inter può rappresentare la svolta del campionato giallorosso. Il tecnico ha trovato la strada giusta, dopo qualche accorgimento. Il modulo è il 4-2-3-1. Ormai sarà difficile cambiarlo. E’ l’assetto tattico plasmato da Spalletti per la sua prima Roma, costruito su misura per Francesco Totti, che arrivò a vincere la Scarpa d’Oro facendo il centravanti. Il tecnico toscano aveva praticato anche altre strade in questo inizio di stagione, come il 4-3-3 a Cagliari e il 4-3-1-2 contro la Samp. Ma ora sembra orientato a non cambiare più. La Roma con questo modulo esprime la sua grande potenzialità offensiva. Durante l’estate Spalletti ha accarezzato l’idea di passare alla difesa a tre, provata durante il precampionato, ma non l’ha mai messa in pratica nelle partite ufficiali. Nella scelta della squadra il tecnico ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Quelli di Rüdiger e di Mario Rui hanno condizionato le decisioni. (continua a leggere qui)

10.47 Grande Fratello Vip, c'è Totti nel backstage per Ilary. Il capitano della Roma assiste al programma condotto dalla moglie: il selfie da dietro le quinte Leggi qui
10.31

Grande Fratello Vip, c'è Totti per Ilary Blasi: «La coppia più bella del mondo» Guarda la gallery

10.10 Roma, Dzeko è tornato: tre mosse per tornare gigante. Il pressing di Spalletti, la dieta il nuovo feeling con il gruppo Leggi qui
09.50 Nainggolan salta la nazionale Guarda il video
09.30

Leggi la prima pagina dell'edizione Roma del Corriere dello Sport-Stadio di venerdì 12 agosto >> http://fal.cn/Er_J

 


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