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ROMA - «Quella col Pescara è sicuramente una partita insidiosa perché quando le cose sembrano facili poi invece diventano pericolose. Noi veniamo da una partita d'Europa League che ci ha tolto tanto sotto l'aspetto delle energie mentali. Abbiamo buttato via delle energie perciò dobbiamo fare attenzione».
DE ROSSI - L'allenatore ha fatto i complimenti a De Rossi per il traguardo delle 400 presenze in giallorosso che taglierà col Pescara: «Lui ha la Roma dentro, ha sempre fatto vedere di tenere alle sorti di questa città società e squadra. Deve continuare così».
CALI DI TENSIONE - I cali di tensione sono ormai un male cronico di questa squadra, che nessun allenatore è riuscito a guarire. Si sente l'unico responsabile: «Secondo me sì - dice Spalletti - il responsabile è sempre l'allenatore».
PIU' CATTIVERIA - La Roma è poco 'cattiva' rispetto alla Juventus? «Allora deve aumentare la personalità in campo. È difficile allenare la cattiveria di una squadra. Forse si può allenare non parlandone perché poi quando si pone troppa attenzione su questa cosa, stimolando un difetto che viene soprattutto dal pensiero, c'è il rischio di sbagliare ancora di più. Bisogna restare tranquilli e magari avere più fiducia rispetto agli ultimi episodi avvenuti». «Della personalità dei giocatori invece bisogna parlarne perché è un modo di essere. E noi abbiamo bisogno di qualcosa in più a livello di personalità» sottolinea Spalletti, ricordando alla sua squadra di non sottovalutare l'impegno di domani col Pescara: «Per molti si tratta di una partita scontata, ma non è così, e non sarà così. Dovremo sudarcela».