ROMA - I giocatori della Roma si sono riuniti per la tradizionale festa di Natale all'ex caserma di via Guido Reni. All'appello mancavano Totti, De Rossi, Dzeko e Manolas: i due capitani e l'attaccante bosniaco sono rimasti a letto per colpa dell'influenza; il greco a riposo per l'infortunio rimediato a Torino. L'amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, ha parlato ai cronisti prima della cena confermando tutta la fiducia nei confronti dell'allenatore Spalletti:
SCUDETTO? POSSIAMO COMPETERE - «C'è consapevolezza di essere in ogni caso in grado di competere, orgoglio per una buona prestazione anche se non è bastata per vincere. La Juve oggi è sicuramente il club di riferimento dal punto vista sportivo e di gestione - aggiunge Gandini -. Come si acquisisce la mentalità vincente? Lavorando al massimo giorno per giorno, e imparando dai propri errori e dalle sconfitte. La Roma vuole essere un team vincente e sta dimostrando di essere sul campo una delle protagoniste».
NAINGGOLAN: "SONO STATO VICINO ALLA PREMIER" - «Il mio voto al 2016 della Roma? Non so, la delusione per il mancato ingresso in Champions penso che ha fatto male a noi e a tanti tifosi. Abbiamo mancato il primo obiettivo, adesso c'è un'altra bella competizione in cui ci siamo qualificati (l'Europa League, ndr) e ci concentriamo anche su quella. Non sono un tipo che dà voti, preferisco far parte di una squadra che continua a dare il massimo per arrivare agli obiettivi rimasti - aggiunge Ninggolan ai microfoni di Sky Sport24 -. Siamo tutti uniti e sappiamo cosa fare, dobbiamo cercare di non commettere gli errori fatti con la Juventus. Bisogna essere convinti di quanto fatto e poi adesso abbiamo una partita importante da vincere (giovedì col Chievo, ndr) così arriviamo alla sosta da secondi in classifica, una posizione favorevole. Quanto sono stato vicino alla Premier League? Ci sono stati contatti, ma ho deciso di restare. Poi diciamo che ci sono stati dei patti che avevano magari promesso e che adesso stiamo cercando di risolvere, però quello che volevo e dovevo fare io l'ho fatto».
EMERSON PALMIERI - Emerson Palmieri è stato uno dei protagonisti della sfida dello Stadium. Il difensore brasiliano è positivo sul proseguo del campionato e sulle possibilità della Roma: «Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma loro sono i migliori. Abbiamo lottato, abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ma forse si poteva dare di più. E' una sconfitta che fa male, ma dobbiamo ripartire subito. Siamo tristi, il calcio è così. Si vince e si perde. Abbiamo perso una partita importantissima, ma ce n'è un'altra giovedì e dobbiamo vincerla. Abbiamo perso contro la Juventus e adesso dobbiamo guadagnare i 3 punti contro il Chievo. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà pensare a migliorare. Lazio e Napoli sono squadre forti. Dietro di noi c'è anche il Milan, ma dobbiamo solo concentrarci su noi stessi e fare il nostro gioco per arrivare ai 3 punti».».
EMERSON PALMIERI: "LA SCONFITTA FA MALE" - VIDEO
GERSON HA GIOCATO BENE - «Le critiche a Gerson sono normali, lui però ha fatto quello che gli ha chiesto il mister. Secondo me non ha fatto male, ma il calcio è così, tutti dicono qualcosa, tutti parlano».